Accecato dalla gelosia ha ucciso l'amante la figlia di cinque anni e poi si è sparato

Accecato dalla gelosia ha ucciso l'amante la figlia di cinque anni e poi si è sparato Accecato dalla gelosia ha ucciso l'amante la figlia di cinque anni e poi si è sparato Giorgio Villani, 56 anni, è in coma all'ospedale di Padova - Ha ferito a colpi di pistola il marito della donna e un'altra figlioletta, Katia, di 9 anni, gravissima ■ Aveva una relazione con Luciana Ruzza, ventinovenne, che stava per lasciarlo CHIOGGIA — Era una passione senea scampo quella che aveva travolto il maresciallo dei carabinieri Giorgio Villani e che lo ha spinto, alla fine, a compiere la strage. Villani, 56 anni, di origine leccese, ha ucciso a colpi di pistola per gelosia e disperazione l'amante Luciana Ruzza, di 29 anni, là figlia di lei, Barbara di S anni e ferito il marito Luciano Vernizei e un'altra figlia, Katia, di 9 (gravissima), prima di spararsi alla tempia. E' in coma profondo all'ospedale di Padova. Il suo dramma appare tutto in quei brevi scritti che frammisti a messaggi di lei il sottufficiale aveva chiuso in una busta con la dicitura «Poesie». Sono stati trovati nell'automobile abbandonata dal Villani accanto a un distributore di benzina, insieme a un messaggio per il figlio Antonio. Nelle •Poesie», alcune delle quali sono realmente scritte in rima, il maresciallo esprimeva il suo amore per la giovane donna, la quale lo ricambiava invece con un sentimento sempre più tiepido, forse soltanto amichevole. La relazione con Luciana Ruzza — sposata con Vernizzi dal 1972 e madre di tre figli — era cominciata un anno fa, quando la donna si era recata dal carabinieri della sua cittadina, Contarina, per chiedere aiuto. La Ruzza si trovava infatti in una situazione difficile a causa di un altro uomo, suo coetaneo, con il quale aveva allacciato un rapporto ma che, ora, voleva lasciare.'Villani comandava la stazione dei carabinieri del centro palesano; vi era giunto da poco dalla Sicilia ed era ancora in attesa che la moglie e il figlio lo raggiungessero. Il maresciallo aiutò la giovane donna affrontando a più riprese l'amante respinto. Né avrebbe potuto immaginare che quel ruolo, entro un anno, sarebbe toccato anche a lui. Si innamorò perdutamente di Luciana Ruzza e non si fermò neppure davanti alle evidenti difficoltà che la relazione, conosciuta da molti, gli causava nel lavoro. Probabilmente per porre fine alla delicata situazione, i superiori di Villani decisero di trasferirlo a Dolo, in attesa del collocamento a riposo, che sarebbe avvenuto VII luglio prossimo. Chioggia. Luciana Vernizzi Ruzza, 29 anni, uccisa e la figlia Katia, 9 anni, gravemente ferita da una situazione familiare che diventava di giorno in giorno più imbarazzante. Eppure, dopo un periodo in cui i due coniugi sembravano destinati a separarsi legalmente, negli ultimi tempi si era avuto un riavvicinamento. La realtà, evidentemente, appariva insopportabile a Giorgio Villani: doveva vedere davanti a sé il vuoto dell'inattività, della solitudine. Sua moglie, Leonilde Spreo- Nella nuova destinazione, Villani aveva svolto un solo giorno di servizio, trascorrendo gli altri in licenza o in convalescenza. Nel frattempo, però, anche la famiglia Vernizzi aveva cambiato casa, andando ad abitare a Valli di Chioggia, a una ventina di chilometri da Dolo. Il marito di Luciana aveva cambiato lavoro, da marmista si era trasformato in cuoco di bordo, forse per stare lontano molli, di SS anni, compiva frequenti viaggi in Sicilia, dove abita un'altra figlia della coppia. Anche lei sapeva. Il gesto di Villani è stato probabilmente un tentativo di liberazione (alcune parole scritte al figlio dimostrano che aveva deciso di uccidersi). Afa poi, nella mente alterata, il dolore ha lasciato il posto a una rabbia cieca. E ha colpito colpevoli e innocenti. Gigi Bevilacqua

Luoghi citati: Chioggia, Dolo, Sicilia