Juventus, prima dorme poi si scatena

Juventus, prima dorme poi si scatena Juventus, prima dorme poi si scatena «Se giochiamo bene i meritevoli sono solo 10, Boniek sempre male» Polemico il pol i Rossi e Gentile vanno al riposo in vantaggio con una prodezza di Scirea - Nella ri Boniek (64*) ma Vignola accorcia (66*) - Poi si sveglia Platini, due volte a segno llino 4-1 JUVENTUS: Zoff «fi, Prande.ll 5, Cabrini 6,5, Boninl 5,5 (79' Stergato s.v.), Brio 6, Scirea 7, Marocchino 6, Tardelli 6 (71* Forino s.v.>, Bettega 6,5, Platini 7,5, Boniek 6. AVELLINO: Tacconi 5, Osti 5, Cascione Ufi, Schiavi 6, Favero 6, Di Somma 5,5, Vailati 5 (60' Bergossi s.v.), Centi 6, Barbadlllo 6,5 <77' Skov s.v.», Vignola 6,5, Umido 6. Arbitro: Ballerini 5. Reti: 12' Scirea, 64' Boniek, 66* Vignola, 70' e 87* Platini. di BRUNO BERNARDI Trapattonl elogia la di PIER CARLO ALFONSETTI TORINO — E' statoliti tiro al bersaglio ma, prima di rivelarsi tale, la partita con l'Avellino ha creato qualche grattacapo a Trapaltoni. Accenni di superficialità, cadute di tensione che il tecnico ha notato con preoccupazione, nel timore che fossero sufficienti a consentire agli avversari allunghi pericolosi. «Sull'1-0 — ammette l'allenatore bianconero — fórse i miei hanno creduto che la partita fosse da considerare conclusa. I nostri avversari hanno cosi colpito un palo e sono giunti a un passo dallo sfruttare qualche occasione. Era troppo presto per pensare già alla partita di mercoledì con l'Aston Villa. Fortunatamente 1 ragazzi hanno ritrovato per tempo determinazione e concentrazione». La Roma si è ripresa in fretta dalla botta di domenica scorsa: dopo una settimana di esaltazione, le vostre sperarne di scudetto si stanno nuovamente assottigliando... «Che dire? La Roma merita un elogio.» • All'ultimo momento, è stato deciso di lasciar fuori va in tuffo un sinistro basso di Vignola (8') e solo là notizia che Falcao aveva portato In vantaggio la Roma a Pisa sembrava scuotere la Juventus che al 12' sbloccava il risultato con una prodezza di Scirea. Il «Ubero» si lanciava in avanti, scambiava In area con Tardelli e, quasi dal fondo, scavalcava di destro con un pallonetto Cascione e al volo di sinistro infilava, da tre passi, fra palo e portiere. Dopo la fiammata, la Juventus si spegneva e decideva di vivere dì rendita con rarissimi acuti. Boniek, che fluttuava ora a centrocampo, nel ruolo che più gradisce, ora a ridosso delle punte, non combinava granché smarrendosi nei momenti cruciali dell'azione, tra Centi e Schiavi che lo controllavano «a zona». Platini corricchiava assumendo talvolta una posizione più avanzata, Bettega senza adeguati rifornimenti non riusciva ad affondare i colpi e Marocchino trovava l'ex juventino Osti che, dimenticando la vecchia amicizia., non faceva complimenti con duri interventi che l'arbitro tollerava sino al 22' quando estraeva il cartellino giallo per ammonirlo, Due minuti prima Ballerini aveva però sorvolato su un contrasto sospetto in area di Cascione ai danni di Bettega. E Di Somma, che aveva protestato, veniva beccato dal pubbHcaognl ,TOU>,che^tpccava palla. La manovra del. pa: dromi di casa, era résa, più macchinosa da errori nel. passaggi di Prandelli e Boninl e dello stesso Tardelli che, frenato dalla sciatalgia, era impegnato a fondo da Umido che, dopo un palo di Cabrini su punizione (31'), mancava di un niente 11 pareggio. Ben servito da Schiavi, LI mido superava agevolmente Prandelli e dal vertice dell'area di porta, scuoteva di sinl stro l'incrocio dei pali. Trapattoni s'alzava di scatto dalla panchina urlando ai suol £SÌii £SÌiiÌÌi .Torino. Boniek, mentre Favero e Cascione lo osservano, sta per scoccare il tiro del 2-0 mischia, Michel infilava alle] spalle di Tacconi. Messo al sicuro il successo, Trapattonl ! risparmiava l'acciaccato Tardelli sostituendolo con Furino \ che prendeva in consegna Vi- \ gnola uno del più attivi con ] Barbadlllo e Limido. L'Avellino,, rassegnato, calava e cresceva la Juventus. Bettega, al 74', per voler dribblare anche il portiere, dopo aver stoppato di petto, perdeva una 'bella 'occasione consentendo a Tacconi di salvarsi. Altri due cambi al 79', unoJ pVparjie: Sttoy per BaftiSaiir* lo (il danese era marcato da Brio che cambiava per la terza volta avversario) e Stergato per Boninl. Platini, lanciato da Boniek, regalava alla folla un autentico pezzo di bravura (87') dribblando con eleganza DI Somma e staffilando in diagonale di destro a fil di palo. Un gol' di possesso, da incantatore di serpenti, sottolineato da un'ovazione che si spegneva quando le radioline confermavano il 2-1 della Roma. Sempre tre i punti di distacco. uomini di fare maggior attenzione. Ma era ancora l'Avellino a costringere Zoff ad una gròssa,- duplice parata (37') per anticipare in uscita Barbadlllo e poi ribattere il tiro di Cascione. I pericoli determinavano la reazione della Juventus ma 1 tentativi di Boniek, Bettega e Platini abortivano tra le maglie della difesa campana. Qualche fischio accompagnava i bianconeri al riposo di meta tempo. Il richiamo alla realtà di Trapattonl negli spogliatoi non sortiva effètti immediati alla riprésa del gioco. Veniva-' no'ammonltPSl :Somma-(fallo) è Platini (proteste). I/Avelllno appariva più intraprendente con qualche affanno per Zoff come al 57' quando Cascione su Invitante cross di Umido, era preceduto da Cabrini nell'attimo di battere a rete. E ci voleva il raddoppio di Di Bartolomei per indurre la Juventus a pigiare sull'acceleratore: Boniek non sfruttava una buona occasione e al 61' Veneranda inseriva Bergossi. seconda punta, in luogo di Vailati. Brio si portava sul nuovo arrivato con Boninl su Barbadlllo e, dopo una palla-gol mancata da Tardelli (quasi nello stesso istante il Pisa accorciava le distanze), arrivava il 2-0, firmato da Boniek al 64'. Il polacco, su respinta-passaggio di Cascione, insaccava. E quando la gente s'Interessava a Pisa-Roma, l'incontro veniva rimesso in discussione dal 2-1 di Vignola al 62*. Un gol propiziato da Barbadlllo mà viziato da un doppio fallo del peruviano su Boninl, ignorato da Ballerini.. Trapattonl, furibondo' e trattenuto da' Morini, contestava soprattutto al guardalinee di non aver sbandierato l'irregolarità di Barbadlllo. Buon per Ballerini, in giornata poco felice, che Platini saliva in cattedra e con il suo uno-due metteva definitiva^ mente «k.o.» l'Avellino. Dopo una traversa su colpo di testa' di Bettega, il fuoriclasse francese apriva il suo «show» al 70'. Marocchino sfuggiva ad Osti, toccava a Bettega che fintava per Platini: sulla respinta e replica di Bettega, in acco che rimpiange Roma vittoriosa a Pisa squadra Rossi: una rinuncia precauzionale, in vista dell'importantissimo confronto di Coppa Campioni con gli inglesi, una scelta ispirata a prudenza e non dettata da' una condizione fisica non sufficiente. Il giocatore, che ha seguito la partita dalla tribuna d'onore, ha confermato di sentirsi bene e Trapattoni ribadisce che mercoledì sera il centravanti sarà sicuramente in campo». La Juve ha vinto e lui ha segnato confermando di trovarsi sulla via del recupero: Boniek stavolta è contento, peccato che la Roma oli abbia rovinato la festa. «Noi Umberto Agn i punti persi ad A - Bettega: «Scudetto ai l'abbiamo battuta due volte — dice il polacco — più di cosi non avremmo potuto fare. Ora speriamo che ci alutino le altre squadre». La Juve forse correva già con la fantasia alla gara con gli inglesi. «Abbiamo segnato tre gol nella ripresa — ribatte il polacco — e questo vuol dire che eravamo concentrati». Nelle ultime giornate, la squadra è diventato un rullo compressore: produce gioco, segna con grande facilità. Chiediamo a Boniek se il confronto con l'abulico Juve d'inizio stagione non provochi in lui amarezza. «Tanta gnelli in tribuna scoli e Genova giallorossi al 70%» — e la risposta— se penso ai punti persi ad Ascoli, a Genova o su altri campi mi vieti da rabbrividire. Ma la Juve non ha giocato bene soltanto con l'Avellino*. A questo punto, il giocatore non sa rinunciare a una frecciata polemica e prosegue in questo modo: «E' anche vero che 11 merito va distribuito fra dieci soli componenti della squadra perché all'undicesimo, che sarei io, non sono toccate altro che critiche». L'ultimo commento spetta, a Bettega, ti quale nega che, la preoccupazione per il gra- , voso impegno di mercoledì abbia a tratti frenato lo slancio della squadra. Uno sguardo alla classifica, una briciola di delusione. «Speravamo che la Roma non riuscisse a superare il Pisa invece ha dimostrato di aver assorbito molto bene la. botta psicologica». Rassegnato? «Continuo a pensare che la squadra di Liedholm abbia il 70 per cento di probabilità di scudetto e noi soltanto il 30. Attenzione, però, perché in sette do--" meniche possono capitare tante cose...». Piercarlo Alf onsetti