La Roma a Pisa scaccia la paura

1 giallorossi, con una prova orgogliosa, sono tornati al successo dopo tre settimane 1 giallorossi, con una prova orgogliosa, sono tornati al successo dopo tre settimane La Roma a Pisa scaccia la paura Solo Berggreen risponde a Falcao-Di Bartolomei Pisa-Rema 1-2 PISA: Manninl 5,5; Secondini s.v. (15' Garutti 6,5), Massimi 6,5, Vianello 7, Pozza 5J5, Mariani 6, Berggreen 7,5, Occhipinti 6J5, Sorbi 6, Casale 5,5, Todesco 6 (73' Blrigozzl s.v. ). ROMA: Tancredi 6; Nela 6J5, Vierchowod 7, Ancelotti 7,5, Falcao 7J5, Maldera 6,5, Chierico 7, Prohaska 6, Iorio 5 (84' Faccini s.v.), Di Bartolomei 6,5, Conti 5. Arbitro: Lo Bello, 6,5. Reti: 13' Falcao, 61' Di Bartolomei, 65' Berggreen. ~ dal nostro inviato BRUNO PERUCCA gioco della capolista. Falcao, gol a parte, ha lavorato palloni con intelligenza, con grande calma, reggendo con saggezza agli «attacchi» degli avversari che spesso non sono andati tanto per il sottile nei suoi confronti. Ordinato, pur senza stile, Prohaska, eccezionale ancora una volta Ancelotti il quale ha vendicato il brasiliano con interventi grintosi sino a sfiorare l'espulsione. Olà ammonito al 38' di gioco, nella ripresa Ancelotti è stato graziato del secondo cartellino — che gli sarebbe stato, fatale — per un brutto intervento alle soglie dell'area giallorossa. D'anticipo e di forza, Vierchowod ha poi ribadito di essere l'uomo chiave della retroguardia, sia pure affiancato da un Di Bartolomei ritornato «libero» ma poco propenso a sganciarsi, da Nela e Maldera che hanno alternato ottime cose a momenti di Incertezza. In periodo negativo Conti, inesistente Iorio malgrado PISA — Con il gol di Falcao dopo soli 13 minuti di gioco, una rete identica a quella di Brio all'Olimpico, la Roma ha cominciato a scacciare le pau re del dopo-Juventus. Ma ha dovuto soffrire fino al 90' per aver ragione di un Pisa che dopo aver iniziato il match come Ipnotizzato dall'avversa rio; soprattutto dal centrocampo giallorosso grande nel brasiliano ed In Ancelotti, si è poi fatto coraggioso una volta In svantaggio, con la forza di chi non ha più nulla da perdere, grazie alla combattività di Berggreen. Giusta vittoria, comunque, di una squadra che Lledholm ha riportato all'antico inserendo Iorio centravanti al posto dell'infortunato Pruzzo e affidando a Chierico il compito di ala destra per far ammattire la difesa toscana. Chierico è stato ben più incisivo di Conti, sempre lontano dal suo miglior rendimento. Come in molte occasioni sono stati peraltro il centrocampo e Vierchowod le chiavi del Pisa. Di Bartolomei su punizione mette al sicuro il risultato, dopo che Falcao aveva aperto le segna l'impegno, i gol giallorossi sono venuti dalle retrovie, mentre il Pisa anche quando ha spinto lo ha fatto di slancio ma in modo approssimativo soprattutto per la deludente prova di Casale, 11 quale nel girone di andata si era mostrato uno del giovani più promettenti della serie A. Prima di uscire, sfiatato dal gran correre, Todesco era stato servito in modo impreciso. Ha resistito, conquistato palloni e segnato un gran gol il solo Berggreen grazie ad una vitalità incredibile, alla capacità di rientrare, gettarsi in avanti, tornare sui difensori. Con Vianello efficace «Ube¬ cao la appoggiava verso la rete dove Vianello liberava: arrivava a battere in corsa Ancelotti, 11 suo tiro basso finiva sul fondo. Al 13' 11 gol, da manuale nella sua semplicità. Prohaska cercava Chierico sulla destra con un lancio basso e profondo, l'ala saltava Pozza e dal fondo centrava lungo per Falcao che aveva seguito l'azione con la sua progressione leggera ma rapida: un giochetto per 11 brasiliano piazzare la palla in rete quasi sul secondo palo. Il Pisa allora si scuoteva, 1 giallorossi avevano alcune Incertezze difensive ma rimediavano in extremis. Finiva di ro», 11 Pisa ha affrontato Iorio con Secondini (subito infortunatosi e sostituito da Graniti), Conti con Massimi e Chierico con Pozza, il quale ha sofferto non poco con la palla a terra, difendendosi bene solo sul colpi di testa. «Zona» stretta da parte giallorossa, con Vierchowod attento a non perder di vista Berggreen e Nela concentrato su Todesco. Nella prima mezz'ora, tutto è sembrato facile per 1 giallorossi. Dopo dieci minuti 11 Pisa era già alle corde. Falcao di testa costringeva Manninl ad una difficile deviazione in angolo e sul corner il portiere mancava la palla; ancora Fal¬ ture. Poi toccherà a Berggreen poco a lato al 25' una fiondata trasversale di Casale, partiva di forza due volte Berggreen ma prima Maldera (26*) quindi Vierchowod (30') recuperavano e rimediavano n Pisa cercava di forzare 1 tempi attaccando in apertura di ripresa, ma Prohaska lo ammoniva alla prudenza con un affondo ed una botta alta. Ancelotti rischiava l'espulsione al 12' e la Roma rischiava 11 rigore. Il , centrocampista stendeva di brutto Occhipinti sul limite esterno dell'area (nettamente fuori dalia linea sia pure di poco). Lo Bello graziava Ancelotti, già ammonito, e 11 Pisa protestava a torto. Ancelotti, sempre lui, quattro minuti dopo scattava e resisteva a due cariche; alla terza Lo Bello fischiava il calcio di punizione, ma 11 giallorosso proseguiva e si gettava in avanti quasi per cercare a sua volta 11 penalty. Palla a terra otto metri fuori dall'area giallorossa, centralmente. Conti toccava per Di Bartolomei, Manninl avanzava di due passi ma la «bomba» del capitano giallorosso, appena sfiorata da Berggreen arretrato in barriera, era larga, potente, e si infilava sulla destra del portiere. Il Pisa non si rassegnava ed al 20' Berggreen coglieva 11 premio per la bella partita. Sorbi centrava rasoterra dalla sinistra, sulla palla bassa si avventava il danese che non lasciava a Tancredi nemmeno un cenno di difesa La Roma non ci stava a veder messo in pericolo il successo. Conti «sparava» su Manninl, Falcao in acrobazia mandava la palla sulla rete esterna. Ancora Berggreen faceva tremare la Roma in due affondo rabbiosi,- cercava il rigore al 41', ma si era appoggiato lui all'avversarlo. Si Infortunava Iorio colpito da Sorbi (ammonito), si perdeva un minuto abbondante per le cure ed 11 cambio con Faccini, e Lo Bello non ne teneva conto per un giusto recupero, chiudendo il match con 11 Pisa in possesso di palla. Sfumature, comunque. Il Pisa ha dimostrato di avere carte per uscire dalla peggiorata situazione di classifica, la Roma ha ribadito di posse-, dere gli assi per tener lontana la Juve. Bruno Perucca Pari con poche emozioni ad Ascoli