Il giallo della baronessa Rothschild forse risolto sulle rive del Tamigi

Due ufficiali dei carabinieri sono partiti per una lunga missione Due ufficiali dei carabinieri sono partiti per una lunga missione Il giallo della baronessa Rothschild forse risolto sulle rive del Tamigi L'inchiesta ripercorre della disgrazia - Gioie ) ROMA — All'estero, per tornare sul propri passi: questo sembra essere Ù senso del lungo viaggio che due ufficiali del carabinieri, quelli che da due anni si stanno occupando del «caso Rothschild», hanno Iniziato ieri, con prima tappa a Zurigo. Il capitano Battaglia, della compagnia di Camerino, e un tenente del reparto operativo di Roma si trovano in Svizzera per raccogliere la testimonianza di José May, un brasiliano che un anno fa era stato brevemente coinvolto nelle Indagini sull'ex baronessa Rothschild e la sua amica Gabriella Querin, scomparse sulle montagne di Barn ano, in provincia di Macerata, la sera del 29 novembre 1980 e 1 cui resti erano stati.trovati nella stessa zona diciassette mesi dopo, Il brasiliano, arrestato un anno fa a Roma per altri motivi, era stato lungamente interrogato anche dagli investigatori del «caso Rothschild» si sospettava fosse lui l'uomo • abbronzato e molto elegan¬ Convegno internazi le tappe già toccate lli rubati, traffico di te* che al pomeriggio di quel 29 novembre, secondo un testimone, si era incontrato con' le due donne nel piazzale di un albergo fuori paese. Dagli Interrogatori non era emerso' nulla: e dunque, rilasciato in Italia, 11 brasiliano era potuto, ripartire, ma solo per farsi arrestare nuovamente in Svizzera per un traffico di gioielli rubati. Quel gioielli, rubati alla sede romana della galleria «Christlo's», che già due anni fa erano parsi collegati alla scomparsa della baronessa? L'inchiesta, in sostanza, sta ripercorrendo le tappe già seguite due anni fa, anche se si spera con qualche elemento nuovo. Il giorno successivo alla scomparsa dell'ex baronessa e della sua amica, a Roma ignoti avevano svaligiato la sede di •Christie's», a Palazzo Lancellottl, In piazza Navona, portando via preziosi per un valore di miliardi. Poco dopo, due telegrammi (uno manda to al direttore della galleria, l'altro all'albergo nel quale la Rothschild e l'amica avevano onale a Taormina | due anni fa, alla ricerca di nuovi elementi - Abbandonata la tesi droga e di quadri, altri misteriosi omicidi conducono a Londra Jeannette Rothschild. alloggiato) avevano fornito, piuttosto sibillinamente, la stessa traccia, ossia un Indirizzo: Roma, via Tito Livio 130, interno 3. L'indirizzo di un residence, nel quale i carabinieri non avevano trovato nulla. | Oggi riprende Le Indagini poco dopo avevano condotto però all'arresto di Paolo Del Pennino, marchese di Grottareale, •battitore» presso la galleria svaligiata, che rimase in carcere poche settimane. Abbandonata la tesi della disgrazia sembra dunque evidente che magistrato e carabinieri abbiano sposato quella del duplice omicidio: la via dei gioielli rubati, del traffico di cocaina, dell'esportazione clandestina di quadri d'autore sembra saldarsi, in questa nuova ricostruzione, alle misteriose e autorevoli amicizie di Jeannette de Rothschild, e indirettamente anche alle oscure cause della sua morte. La donna, fra l'altro, possedeva a Londra un negozio di arredamento, era amica del più noti antiquari e, come ex baronessa Rothschild, conosceva anche i titolari della galleria d'aste di «Christie's». Jeannette May era fra l'altro molto amica di Sergio Vaccari, il noto antiquario romano misteriosamente ucciso, con quindici coltellate, qualche tempo fa, nel suo lussuoso appartamento londinese. Proprio per conoscere meglio quali rapporti vi fossero fra l'ex baronessa, e Vaccarl e altri importanti personaggi del jet-set internazionale, 1 due ufficiali del carabinieri da Zurigo si trasferiranno nei prossimi giorni a Innsbruck per ascoltare la testimonianza di un noto scrittore tedesco Londra, sarà infine l'ultima tappa della missione degli inquirenti italiani sollecitata dal giudice istruttore di Camerino, Alessandro Jacoboni: oltre al barone de Rothschild, primo marito di Jeannette, e a Stephen May, secondo consorte dell'ex modella, 1 due ufficiali, con la collaborazione di Scotland Yard, interrogheranno molti altri testimoni. A due anni e mezzo dalla scomparsa delle due donne, giudice e investigatori hanno maturato un'unica' convinzione: la chiave del giallo è in riva al Tamigi. r.e. a Cagliari il processo per i tre omicidi l O g M