Bob decide Ralph esegue

Bob Bob decide Ralph esegue Musical in testa e crisi in scena Si va a teatro per vedere Dancin' con la memoria e l'occhio pieni di momenti cinematografici. Bob Fosse ha firmato nel "72 con Cabaret l'ultimo, grande musical della tra-, dizione, da allora aspettiamo che lui o altri ci diano conferma che il più. trascinante dei generi americani dello spettacolo è rinato a nuova vita. Ogni passo allora, ogni: nota scavano dentro di' noi perché riaffiorino'' memorie lontane e care. O'è nella stucchevole Introduzione (Opening) tutta una serie di appunti e di riferimenti al periodo delle prove che Bob Fosse e gli altri directors di film musicali ci hanno fatto amare come il più bello e il più teso. Oli scaldamuscoli colorati, gli scialli e le sciarpe che compaiono timidamente a salvaguardare una salute preziosissima, muscoli e sentimenti pronti a scattare nelle più complesse coreografie sono tutti il, nel nostro immaginario cinematografico collettivo. Diciamo un titolo solo, il recente Due vite, una svolta di Herbert Ross con la coppia di attrici Shlrley McLaine-Anne Bancroft e la coppia di ballerini Mi- Che musica usa Bob Fosse per 11 suo balletto? II coreografo pare rifiutare le mode e quel me-, desimo business di cui vi- : vono 11 proprio mondo e il proprio show. Ascoltiamo dunque una Broadway controcorrente ma solamente nel senso che Il revival prevale sull'attualità: gli aggiornamenti apportati alle partiture da Ralph Burns sono ritocchi realizzati in chiave filologica, non vogliono ribaltare il passato nel presente ma solamente colorirlo appena con un minimo di fresca inventiva. Burns arriva dal jazz (era l'arrangiatore di Woody Herman nel 1944) ed è un eccezionale mestierante con qualche impennata di genio: Broadway è il suo conservatorio, il musical la sua Beyreuth cosicché può prendere la penna e scrivere di suo oppure rivedere senza stravolgere l'altrui opera e fare centro. Fosse ha bisogno di lui. Quella coppia ha lavorato insieme anche per 11 cinema («Lenny», «Cabaret», «New York New York», «All that jazz») e pare intendersi a occhi chiusi. Bob decide, Ralph esegue. In un balletto come ^^^^^^ •Dancin'» la musica ha un ruolo secondarlo ed è In assoluta funzione di ciò che accade in scena: delinea una sorta di sintesi musicale americana (dai «mlnstrel» alle bande militari di John Philip Sousa) ma soprattutto fornisce frasi e metrica per ì movimenti dei ballerini. L'orchestra sotto Il palcoscenico, sistemata di fronte alle poltrone della platea, è un bell'esemplare di professionalità: riascoltiamo suoni dimenticati (I favolosi Anni Trenta) mentre lascia basiti la metronomica intesa ottenuta con quanto accade in scena. C'è un batterista che suona voltando le spalle al ballerini e che si affida alla partitura e all'esperienza per non perdere un colpo: è lui che pare dirigere tutta l'operazione orchestrale. Assai gustoso infine il trio di solisti (tromba, clarinetto e trombone) salito In scena per il numero intitolato «Slng Slng Slng», omaggio pieno di humour alla verve di un Benny Goodman d'annata (1936). Franco Mondini chat! Barishnikov-Leslie Browne. E dagli Anni Settanta procediamo allegramente a ritroso. Il brillante André de la Roche, che anima la IV parte di Percusslon. e il finalino di Stars and stripes fore ver, da una parte richiama'fisicamente il Jean Marais delle fantasie di Cocteauf e tecnicamente cita i viri-' Il movimenti ideati da Jerome Robbins per la regia di Wise in West Side Story. Le balde ragazze che per un istante bamboleggiano con il pollice nella bocca sensuale vengono dritte dritte dalla Carrol Baker di Baby Doli (che cosa direbbe. Tennessee Williams d'un tale vitalistlco stravolgimento dell'originale, scritto per Elia Kazan?). Dixie isola con un sorriso la proficua commozione a buon mercato del kolossal Viacol vento. SI arriverà, nel quadro giocato su bianchi e neri, a rimpiangere il finto negro Al Jolson di The Jazz Singer. Sempre con una vaga sensazione d'Impotenza creativa, la stessa che Fosse supererà in All that jazz. Piero Perona | LA GIOSTRA - Asti: Ottavio Mazzonis. LE IMMAGINI: Paola Pilzlanti. NARCISO: I 6 di Torino (Boswell, Chea- sa. Galante, Levi, Menzio, Paulucci). PIRRA (Cairoli 32 - lai. 877.344): Emmall- saSenin. SANT'AGOSTINO (535.963): Casorati, Carena, De Pisis, Funi, Guidi, Maccarl, Menzio, Sironl, Tosi. marzo -8 aprile. LA 18: Grafica da Avoli a Vasaroij. LA ROCCA: Manifesti originali. PIEMONTE ARTISTICO (Roma 264): Pers. Romolo Lo Moro. 15,30-19,30. & OIORS: A. Ciocca - C. Pironi, ASSOCIAZIONE PIEMONTESE GALLERIE ARTE MODERNA ACCADEMIA: Ferruccio Piovano. " CAVOUR - Moncallerk Naddeo Oliviero. DOCUMENTA: Paolo Sandulli. ESKENAZIARTE: 8ranko Lovak. GISSI (p. Solferino 2): I Maestri nel disegni, acquarelli, tempere. MUSEO DELLA MARIONETTA (Teatro Gianduia, via Santa Teresa 5): ore 10-12:15-18. MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA (Palazzo Chlableso): oggi chiuso.

Luoghi citati: New York, Piemonte, Roma, Torino