Francia, la sinistra recupera di Paolo PatronoPaolo Valenti

Francia, la sinistra recupera Francia, la sinistra recupera (Segue da pag. 1) pali personaggi del governo si aggiungono 1 successi riportati da numerosi altri ministri candidati in queste «municipali». Ha vinto a Belfort il ministro dell'Industria e della Ricerca Jean Pierre Chevènement che pareva in difficoltà. Si è confermato sindaco di Rennes, grazie all'apporto decisivo dei voti degli ecologisti il ministro dell'Energia Hervé. SI è imposta a ChatelIerault, l'energico ministro dell'Agricoltura Edith Cresson, che ha sottratto la città all'opposizione di destra. Ha vinto infine a Nevers Pierre Beregovoy (ministro della Solidarietà nazionale). Da queste prime indicazioni si può quindi concludere che la gauche è riuscita a limitare le perdite, ad arrestare la «marea» montante dell'opposizione, a mantenere centri importanti come Lilla, Marsiglia, Rennes, Montpellier, Angers, Besancon, Le Mans, difesa da un candidato del pei. In attesa del risultati definitivi si deve comunque già registrare fin d'ora la netta sconfitta dei sindaci comunisti in tre centri importanti come Saint-Etienne, Nlmes, Se¬ te, probabilmente a causa d'un cattivo riporto del voti socialisti In una giornata favorevole complessivamente alla sinistra (che ritrova una risicata maggioranza di suffragi), resta tuttavia da rilevare che la progressione della opposizione di destra non si è arrestata. Si è frenato, certo, lo slancio di domenica scorsa che lasclava prevedere una «rivoluzione» della mappa elettorale. Ma la destra ha completato clamorosamente la conquista di Parigi con la Usta di Chlrac, imponendosi negli ultimi due collegi in ballottaggio. Chlrac ha vinto cioè in tutti i venti arrondissements della capitale. E l'opposizione ha doppiato questo successo a Lione, con le stesse proporzioni, e ha sottratto qualche altro centro precedentemente detenuto dalla sinistra, come Carcassonne, Saint-Malo, Epeanay e Saumur. Resta da vedere, dopo 11 «ri¬ si rioni uà rei con l'attenzione • nemmeno l'Avellino ci sta troppo. Ecco Vigno la che accorcia le dittante. A questo punto, le trite parallele di Roma • Juventus divergono. E mentre) al Comunale torineta Platini sceglie tra I tanti costumi di scena del suo spettacolo quello del goleador realizzando una doppietta che schiaccia l'Avellino anche troppo, la Roma Invece deve buttar quelche palla In tribuna per non correre troppi rischi. ■Le aveste.o buttato domenica scorta sull'io con la Juve» dicono le migliala di tifosi romanisti che tono saliti In macchina all'arena oltana. Il duello tra le due degne squadre continua. La Roma ha rischiato di più ma ha tre punti di pio: • una giornata In meno da lottare nella tua difesa di aspirante campione. Ancora due giornate parallele: quella di Pruzzo • quella di, Rossi costretti a vestire In giacca e camicia mentre I compagni ti dannavano l'anima sul > In maglietta e calzoncini. dimensionamento» dell'avanzata dell'opposizione, quale lezione trarrà l'Eliseo dall'avvertimento lanciato dall'elettorato al governo che comunque non esce a pezzi da questa consultazione come poteva temere domenica scorsa. Ma malgrado l'importante rettifica di ieri sera, già stamane si vedrà quale lezione trarranno dal voto i circoli monetari internazionali nella battaglia sul franco. Paolo Patrono Paolo Valenti »,

Persone citate: Belfort, Besancon, Edith Cresson, Jean Pierre Chevènement, Pierre Beregovoy, Pruzzo, Rossi

Luoghi citati: Francia, Lilla, Lione, Marsiglia, Parigi, Roma