Questo Verona è irriconoscibile

SPORT SPORT Sconfitto anche dal fanalino Catanzaro, è stato scavalcato dalla Juventus Questo Verona è irriconoscibile «Vertigine da alta classifica» so tonfo estemo per i - Gagliarda e orgoglios ACCATINO come un tempo, ed anche Tricella, un «libero» moderno, richiesto da più società fra cui la! Fiorentina, appare In serie difficolta. Cosa sia successo a questo Verona è difficile dire. Forse Bagnoli ha sbagliato nell 'a f fidare sempre agli stessi uomini le maglie di titolare, senza fare sostituzioni e cambiamenti; cosi ora molti sono stanchi ed esauriti, se non nel fisico, almeno nella spinta psicologica. E' senza dubbio un momentaccio dal quale bisognerebbe uscire in fretta, ma se la difesa stenta, anche il centrocampo balbetta. Dov'è finita la fresca vena dì Volpati? Va male Sacchetti e non migliora certo Dlrceu che a Catanzaro gioca arretrato dimostrando scarsa vena. Cosi Panna si arrabatta in una manovra che non ha sbocco, anche perché l'ex juventino è quasi mai aiutato ova deludente d i veneti dopo lo 0 a 3 dii Avellino - Unica consolazione: il gol di Penzo, che riprende la tesa prova del Catanzaro: virtualmente in B, gioca con entusiasmo e chiarezza di schemi Catanzaro-Verona 2-1 CATANZARO: Zaninelll 6; Cavasin 7, Boscolo 6,5, Pesce 6,5, Venturini 7,5, Peccentni 6, Trombetta 7,5 (87' Ciittone s.v.), Brasila 7, Bivi 6 (72' Mariani 7), Ermint 65, De Agostini 7. VERONA: Garella 63; Oddi 6,5, Marangon 53; Volpati 5,5, Spinosi 5,5, Trlcella 6; Fanna 6, Sacchetti 53, DI Gennaro 6, Dlrceu 5,5, Penzo 6, Arbitro: Bianclardi 6. Reti: 58' Trombetta, 67' Penzo, 84' Mariani. da un compagno. In attacco rimane il solo Penzo, sempre attorniato da tre avversari almeno, per cui o non riceve la palla o non può giocarla con utilità. Contro questo Verona in crisi, fa buona figura anche il Catanzaro, che da tempo ha abbandonato ogni velleità di salvarsi. Merita comunque un elogio la squadra calabrese per la lealtà con cui si batte per una classifica che tutti considerano ormai irrecuperabile. Merito maggiore, quindi, perché il Catanzaro lotta soltanto per onorare il suo nome, non più per la gradua-, toria che quasi lo condanna alla Serie B. Bagnoli presenta una formazione protetta. E* difficile scoprire da quale insidia. Ma il tecnico veronese lascia un solo uomo all'attacco, Penzo;. affida a Fanna il compito di correre lungo tutto il campo e ordina a Dlrceu e a DI Gennaro di giostrare in zona arretrata per non correre troppi rischi. Dietro i difensori stanno Incollati ai rispettivi avversari con Trlcella libero di avanzare, ma soltanto a ragion veduta. Il primo tempo scorre monotono con il Verona pronto : -SS ell'Inter, che perde anche l'ultima ad agire di rimessa sulle azioni sbagliate del Catanzaro. Ha una buona occasione Volpati al 20', ma tarda a tirare, solo davanti al portiere. Prima della fine del tempo la monotonia è interrotta da tiri da lontano di Fanna (35') e di Tricella (37'). Tutto facile per Zaninelll. Si riprende, e a Tricella si presenta (48') una buona occasione per segnare: Di Gennaro pesca il libero sulla destra, lo serve bene, ma Trlcella fallisce addirittura la porta. Garella salva il Verona poco dopo mandando In angolo un pallone- di Trombetta, ma la sgusciante «punta» calabrese (è friulano di nascita) segna poco dopo, al 58' superando due avversari In dribbling e battendo Garella con un tiro centrale e forte. Il Verona si scuote e al 67' va al pareggio con Penzo che sfrutta un duetto Fauna-Di Gennaro: 1 a 1 (11 centravanti ha forse toccato il pallone con occasione § una mano). Poi si sentono le notizie da Roma. Ma il Catanzaro non ci sta al pari, e a sei minuti dalla fine Mariani, su-' bentrato a Bivi, blocca Spinosi con una finta e fa secco Garella. Il due a uno rimane sino al fischio finale, con il Verona pronto a piangere per l'occasione perduta. I tifosi catanzaresi possono andare orgogliosi per la loro squadra: praticamente condannata alla B, anche se la matematica lascia ancora una parvenza di possibilità, la formazione di Leotta combatte e non rinuncia. Mancano 1 grandi (Sàntarlni, Sabadinl e Musella) accantonati da tempo, ma i giovani vogliono emergere o per rimanere a Catanzaro o per trovare un buon acquirente. E' bravo Trombetta, è forte De Agostini, lotta Ermini, Mariani entra e fa 11 gol vincente. C'è spirito di corpo e c'è molta sportività. Meritano tutti grossi elogi. , Sette gol d Bagnoli ammette: «Non abbiamo la mentalità un posto in Coppa Uefa» - Elogi alla Juventus gioco. Per. il resto, alle provinciali che si trovano in una certa posizione di classifica, succede spesso che possano cominciare ad accusare fenomeni di vertigini». Bagnoli, dall'altra parte, misura il proprio malumore con garbo, come si conviene ad un allenatore di rango: «Avere perso contro una squadra composta da ragazzini come Pesce, Trombetta, De Agostini, aumenta 1 nostri demeriti. Mi scusino i miei avversari, in quanto non li voglio offendere, ma desidero semplicemente rimarcare le nostre responsabilità». Come nidi tanto sfacelo? «Significa che non slamo una squadra di alta classifica, in quanto non abbiamo la mentalità per esserlo. Certe voci di trasferimenti, di cessioni a grossi club, stanno disturbando i miei giocatori che, evidentemente, accusano crisi di rigetto». Compromessa anche la Coppa Uefa? «Spero proprio di no». Lei che è allenatore di alta ■classifica, crede nella rinascita della Juventus? «Confesso che mal avrei pensato potesse vincere a Roma. Ora che ai bianconeri è riuscita la grande impresa, 1 glallorossi capitolini dovranno veramente prestare molta attenzione per il gran ritorno dei torinesi. Insomma, ci credo e come! ». di FABIO BLASCO CATANZARO — L'inutilità della vittoria e lo scialbo modo in cui è stata realizzata, non diminuisce l'esultanza del dopopartita. 1 due punti hanno sempre il loro fascino, nonostante non si traducano in alcuna utilità pratica. Leotta, personaggio di. istintiva genuinità, riferisce gaudente: «Non m'interessano i commenti che, mi dicono, siano stati fatti sul nostro conto da Bagnoli. Se noi, infatti, slamo stati poca cosa, significa che il Verona, che ha perso, lo è stato ancora di meno. «In effetti — continua — abbiamo giocato meglio nelle ultime due gare con Sampdoria e Ascoli. Il calcio è fatto cosi e permettetemi, per lo meno, di essere soddisfatto per il fatto che siamo riusciti a tamponare una squadra che rappresenta la sorpresa del campionato». Coso significa questa vittòria per il futuro? «Ho sempre sostenuto che avrei voluto che il Catanzaro cadesse in piedi e con dignità. I miei programmi sono sempre quelli». Proprio tutta negativa l'impressione sul Verona? «Ripeto: noi ne abbiamo limitato l'azione riducendone, in particolare, 1 ritmi di ei viola nel doppio confronto con à da vertice. Ci resta - Calabresi euforici i romagnoli