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Satellite controlla il Parco del Ticino Satellite controlla il Parco del Ticino Fotografie settimanali per conoscere lo «stato di salute» di quasi 100 mila ettari fcV PAVIA — Il Parco del Ticino, uno dei maggiori parchi fluviali d'Europa (circa 100 mila ettari che Interessano 46 Comuni e 3 Province: Milano. Pavia e Varese) sarà controllato da un satellite della Nasa. Una convenzione per l'utilizzo del satellite sarà stipulata entro la fine di marzo tra l'Istituto di geofisica dell'università di Milano e 11 consorzio del Parco. I telerilevamenti del satellite ci diranno, settimana per settimana, lo stato di salute del Parco: 1 vari inquinamenti, le escavazioni clandestine, 1 disboscamenti, se, per esempio, 11 canale scolmatore di Nord - Ovest riverserà scarichi abusivi, il controllo dell'assetto idrogeologico, le risorse Ìdriche, le condizioni meteorologiche, la composizione e la temperatura del terreno, le varie differenze nella vegetazione, gl'insediamenti abusivi. La convenzione per l'utilizzo del satellite, ma soprattutto le trattative, vengono coordinate e portate avanti dal rettore della Statale di Milano, prof. Schiavinato. il direttore dell'Istituto di geoflsica, prof. Cassinls e il presidente del Parco del Ticino, avv. Achille Cutrera. La proposta di un satellite che controlli il Parco non è nuova: risale ad alcuni anni fa, ma poi venne abbandonata perché si pensava che costi onerosi avrebbero troppo inciso sul magro bilancio del Parco che si regge in gran parte sui contributi regionali e su quelli dei Comuni interessati. E' stato proprio il presidente del Parco, Cutrera a lanl'idea di una convenzione tra un ente pubblico, qual oasòrzio del Parco, e l'università milanese ."Cori un canone annuo abbordabile (la cifra comunque non è stata ancora quantificata) è possibile, dopo aver stipulato, appunto, la convenzione, fotografare settimanalmente 1 quasi 100 mila ettari del territorio del Parco e conoscerne cosi ìo stato generale di salute. Amedeo Lugaro iale mentre rientrava in ciclomotore dal cinema