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Metà delle perdite Rizzoli sene causate dai periadici Metà delle perdite Rizzoli sene causate dai periadici MILANO — Più della metà delle perdite complessive della Rizzoli nel primi due mesi di quest'anno sono da attribuirsi al periodici, che hanno segnato un bilancio negativo di 7.8 miliardi sui 14,5 totali. Per 4,4 miliardi hanno contribuito i quotidiani, mentre i libri hanno perso 500 milioni. Il resto riguarda attività extra-editoriali. Da un punto di vista finanziarlo la Rizzoli pagherebbe attualmente circa 5 miliardi il mese di interessi. 'E'necessario — spiega Luigi Guatri, commissario giudiziale della Rizzoli nella relazione sui primi mesi di que sfanno depositata in tribunale e da cui sono tratti questi dati — il compimento di scelte definitive prima dell'estate' Esaminando 1 dati delle vendite di quest'anno rispetto a quelli dei primi mesi dell'anno scorso Guatri segnala che nella divisione quotidiani il Corriere ha perso l'l,9% con 459 mila copie giornaliere mentre alla Gazzetta dello Sport si è registrato un incremento del 29% con 395 mila copie come media giornaliera: Il Mattino ha guadagnalo il 10.3% e l'Alto Adige il 5.9%. Nei periodici crollo delle vendite di Corriere Boy (—41%), perdite consistenti di Capital (—14,1%) e di Novella Duemila (—12.1%). calo di Oggi (— 2,3%), mentre hanno guadagnato il Corriere dei Piccoli (+31%). Amica (+14,4%), Astra (+10,8%), Annabella (+9%), L'Europeo (+33%) e Il Mondo (+3,2%). L'ipotesi di cessione dell'azienda viene affrontata dalla relazione, che presenta tre diversi progetti: 1) creazione della Nuova Rizzoli, a cui passerebbe il Corriere oltre tutte le società editoriali e parte delle passività privile Ria le: 2> costituzione di un consorzio bancario, che assume le azio¬ ni della Nuova Rizzoli per col locarle presso il pubblico affidando la. gestione agli imprenditori della società «Studio 83. : 3) vendita di tutti I quotidiani lasciando alla Rizzoli i libri e i periodici. Guatri conclude la sua relazione sottolineando che la Rizzoli ha in cassa attualmente 13 miliardi, contro un bilancio che richiede uscite mensili nell'ordine di 60-65 miliardi. Per il momento il polmone finanziario è rappresentato dal Corriere (ricavi-vendila, piccola pubblicità soprattutto) verso cui la Rizzoli si è indebitata negli ultimi cinque mesi di ben 26,5 miliardi. E' allo studio infine un progetto per trasformare la Editoriale Corriere della Sera da società in accomandita semplice in Spa senza dover pagare tra i 10 c i 28 miliardi di lasse e potendo incassare invece 1 proventi della legge sull'editoria. Marco Borsa