Da domani il telefono costa più caro

Da domani il telefono costa pia caro Per le bollette Sip dovrebbe essere l'ultimo aumento dell'anno Da domani il telefono costa pia caro ROMA — Le tariffe ferroviarie (che aumenteranno mediamente del 20 per cento dal primo maggio prossimo) subiranno probabilmente un. ulteriore aumento, entro la fine dell'anno, pari ad un altro 20 per cento. Questo forte incremento tariffario servirà a coprire parzialmente le perdite dell'azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato che, nel 1982, sono stale pari a 1451 miliardi di lire. Queste indicazioni sono contenute in una nota del ministero dei Trasporti nella quale si afferma che «le esigenze dell'azienda ferroviaria non consentono il mantenimento di prezzi strettamente politici — legati cioè a mere valutazioni di ordine sociale — ma richiedono che siano adottati prezzi almeno in parte «economici». L'elemento fondamentale che spiega la richiesta dì aumenti tariffari — aggiunge il ministero -rè dato dal raffronto tra le tariffe praticate dalle Ferrovie italiane e quel le in vigore negli altri Paesi europei. Da questo raffronto si deduce infatti che le tariffe' italiane, pur tenendo conto dell'aumento che andrà in vigore dal primo maggio prossimo, sono le più basse tra quelle dei seguenti Paesi: Francia, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Austria. Telefoni — Già da domani invece costerà più caro telefonare: scatterà infatti l'ultimo aumento bimestrale delle lariffe telefoniche deciso l'anno scorso dal governo. Per quest'anno non vi dovrebbero essere ulteriori aumenti mentre gli incrementi tariffari previsti per i prossimi anni dovrebbero essere del 6,4 per cento nel 1984 e del due per cento l'anno successivo. Affinché gli aumenti delle tariffe telefoniche rimangano contenuti entro questi limiti — secondo quanto prevede il piano pluriennale della Sip — occorrerà che si verifichino alcune condizioni tra le quali vi è l'approvazione del disegno di legge per la riduzione del canone di concessione dovuto dalla società allo Stato. Luce — A maggio nuovi aumenti in vista per le bollette Enel: fino al 5% per le potenze sotto 1,5 kW. del 9% fino a 3 kW;

Luoghi citati: Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Roma, Svizzera