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Lo sci chiede aiuto ai giornali e alla tv Un convegno organizzato a Courmayeur Lo sci chiede aiuto ai giornali e alla tv COURMAYEUR — «/ giornali e la televisione hanno aimto e dovranno avere un ruolo fondamentale sempre maggiore nella diffusione dello sci. Oggi-in Italia pratica, quésto sport una persona ogni 20, mentre in Austria una su 3*. Con queste parole, l'assessore regionale al Turismo della Valle d'Aosta Angelo Pollicini ha indicato il tema fondamentale del convegno Per ascoltare quali debbano essere in futuro i rapporti ottimali tra mezzi d'Inforni»• zlone e disciplina sportivo-turistica dello sci sono giunti nella cittadina al piedi, del Monte Bianco giornalisti dei maggiori quotidiani nazionali e della Rai. Erano presenti il sindaco Renzo Truche» e il presidente dell'Associazione valdostana maestri di sci Renzlno Paris. C'erano anche alcuni tecnici del settore, come l'Ingegner 8chiavon, di Madonna di Campiglio, presidente del comitato organizzatore della 3-tre, classica gara di sci alpino; l'ingegner Landl, della Val Veny, che ha gli impianti di risalita e le piste a Courmayeur. Moderatore del dibattito l'avvocato Arrigo G attai, presidente della Federazione italiana sport invernali (Fisi). Giornali, riviste, televisione come mezzo per pubblicizzare e sviluppare lo sci, ma indirettamente (attraverso questo sport) veicolo di primaria importanza per lo sviluppo economico e sociale delle regioni alpine. A questo proposito Pollicini ha ricordato che il turismo (e soprattutto quello invernale) incide per il 35 per cento, sulla formazione del prodótto globale lordò della Valle d'Aosta e che nei 5 mesi «della neve* lo sci ha un giro d'affari che smuove 200-220 miliardi d'i lire. In questo.vortice di denaro si inserisce' l'importanza dei mass-media. La televisione è un elemento essenziale per la promozione dello sport bianco. b. bas.