Agenti di viaggio infuriati a Parigi

Agenti di viaggio infuriati a Parigi Agenti di viaggio infuriati a Parigi Il governo rifiuta di ricevere i dimostranti, che minacciano la cassa integrazione DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — La cosiddetta •concertazione- tra il terzo governo Mauroy, promotore dell'austerità socialista, e i partner sociali, è cominciata ieri a suon di botte davanti al-' le porte sbarrate del ministero delle Finanze tra gendarmi e agenti di viaggio furibondi per le restrizioni valutarle iinposte al turismo. Le ultime •aperture- ministeriali (uso delle carte di credito professionali, facilitazioni per l soggiorni linguistici e per le vacanze prenotate prima dell'entrata in vigore del decreto governativo) non sono servite a far sbollire la collera degli operatori turistici, i quali hanno partecipato (erano cinquemila) al corteo, nel centro della capitale, tra l'Opera e la piazza del Palais Royal, dove sono avvenuti gli scontri. Come risposta alla violenta manifestazione, al ministero delle Finanze hanno rifiutato ■ 4 * ■ TI , *. é ?..:'.' Parigi. Centinaia di lavoratori e operatori turistici sono sfilati per le strade delia capitale in segno di protesta contro le recenti restrizioni mr chi si reca all'estero. I.a manifesta/ione si è conclusa dinanzi alla sede del ministero delle Finanze (Tclcfoto) di ricevere la delegazione degli agenti di viaggio, e tutti i contatti sono stati annullati. Davanti all'intransigenza del ministero (e al rifiuto di rimettere in discussione il divieto di esportare più di 400 mila lire a testa all'anno per le vacanze), gli operatori turistici minacciano ora di mettere in cassa integrazione i 18 mila lavoratori del settore, Da parte governativa si sottolinea la sproporzione delle reazioni e l'eccessiva drammatizzazione Ai questo provvedimento, preso per ridurre parzialmente il deficit della bilancia con l'estero, deficit alimentato ogni anno in media da 5-8 milioni di turisti francesi che spendono oltre frontiera 33 miliardi di franchi, secondo le stime del ministro Delors, cioè un terso del passivo totale della bilancia commerciale. Naturalmente l'opposizione e gli operatori turistici hanno trasferito la questione di queste restrizioni valutarie sul piano della riduzione delle libertà individuali! trovando eco generalmente favorevole sulla stampa. In un clima più sereno sono invece iniziati in serata all'Hotel Matignon gli incontri Un poeta fugge in Grecia dall'Albania ATENE — Il poeta albanese Klamil Haidlni, 43 anni, ha varcato clandestinamente il confine del suo Paese e ha chiesto asilo politico in Grecia. Haidlni ha dichiarato di aver trascorso vent'anni nel campi di concentramento e nelle prigioni albanesi per la sua opposizione al regime di Enver Hoxha, e di essere stato liberato nell'ottobre dell'anno scorso in seguito ad un'amnistia. del premier Mauroy con t lea-\ der sindacali e gli esponenti industriali. Primo ospite, ieri sera, è stato André Bergeron (rappresentante di Force Quvrière); oggi toccherà al presidente della Confindustria ■francese Gattaz, Il governo, comunque, intende venire incontro alle richieste espresse negli ultimi giorni dai sindacati e dal parliti della sinistra, abbinando' al dispositivo deflazionistico già predisposto un piano di salvaguardia sociale e un programma di sviluppo industriale per sostenere l'occupazione. Non sono noti l dettagli di questi piani, ma un osservatore neutrale come il Financial Times sosteneva ieri nel suo editoriale che il programma d'austerità economica varata da Mitterrand «merita il sostegno del partner della Francia e dei mercati finanziari internazionali». Paolo Patrano Finisce a botte con i gendarmi un corteo di operatori turistici davanti al ministero delle Finanze contro il tetto valutario di 400 mila lire Tanno

Persone citate: André Bergeron, Delors, Enver Hoxha, Mauroy, Mitterrand

Luoghi citati: Albania, Atene, Francia, Grecia, Parigi