Mosca aspettava di più da Reagan? E' probabile ma per ora non parla di Fabio Galvano
Mosca aspettava di più da Reagan? E' probabile/ ma per ora non parla Mosca aspettava di più da Reagan? E' probabile/ ma per ora non parla DI fatto Mosca aveva riconosciuto quello che a parole non ammetterà mai (e cioè una sua superiorità strategica sul teatro europeo), offrendo di ridurre gli SS-20 al numero dei missili francesi e inglesi già In funzione; la fermezza con cui Reagan ha nuovamente escluso di poter introdurre quelle forze non americane nel negoziato appare destinata a irrigidire ulteriormente la posizione negoziale del Cremlino. Quello di Reagan. come anticipavano martedì sera le Izvestija, ha per i sovietici l'aspetto di un -gioco delie varianti", destinato a «creare l'impressione clic l'Occidente (...) sia disposto al compromesso-, ma in realtà dominato dal desiderio Usa di -acquisire una inaccettabile superiorità militare-. L'ipotesi di Reagan significa Inoltre che, se i sovietici non faranno un impensabile dietro-front sull'«opzlone zero», alcuni degli euromissili Usa saranno In ogni caso installati a partire da dicembre: offrendo una nuova ipotesi di DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Da ieri sera lo stato maggiore sovietico esamina le nuove proposte di Reagan, ma il giudizio conclusivo appare scontato: ferma da settimane e da mesi sulla sua denuncia tanto dell'«opzione zero» offerta da Washington al negoziato di Ginevra quanto dell'ipotesi «intermedia» favorita dagli alleati europei della Nato. l'Urss non appare scossa dalla nuova iniziativa della Casa Bianca. La mancanza, per ora. di un commento ufficiale non deve ingannare: di fatto le Izvestija di martedì sera avevano già espresso un giudizio piuttosto pessimista, basato sulle aspettative che erano nell'aria da alcuni giorni, la cui falsariga difficilmente sarà modificata dalla Tass o dalla Pravda. Lo confermano i giudizi espressi in privato da alcuni funzionari sovietici, 1 quali non nascondono che Mosca, forse, si aspettava da Reagan qualcosa di più. Se per Reagan c per l'Occidente gli SS-2Ò sovietici creano uno squilibrio eurostrate gico, si osserva in ambienti diplomatici di questa capitale, per il Cremlino quella nuova generazione di missili a medio raggio non ha fatto che neutralizzare una superiorità della Nato. L'installazione dei Cruise e dei Pershing-2 — uno. dieci, cento, il numero non importa — altererebbe secondo Mosca qualsiasi equilibrio. soluzione, si dice a Mosca, 11 Presidente Usa ha di fatto eliminato le residue speranze sovietiche di poter trovare un accordo prima che le nuove armi arrivino In Europa. Mosca esaminerà si 'Senza pregiudizi- le nuove proposte, come affermavano le Izvestija, ma insisterà che «non sarà possibile fare alcun progresso (...) se qualsiasi compromesso (...) sarà inaccettabile per l'Unione Sovietica-. Nella sua Intervista di do-j menica alla Pravda, Jurlj Andropov aveva affermato, con riferimento al bombardieri e ai sottomarini Nato: «/I Presidente Usa pretende che non esistano quasi mille sistemi a medio raggio degli Usa e dei loro alleati Nato in Europa-. Appare evidente l'Intenzione sovietica di risollevare anche la questione del sommergibili e del bombardieri. Ma allora gli Usa chiederanno che Mosca a sua volta rinunci ai suol bombardieri e ai sommergibili con missili nucleari «par cheggiati» nel Baltico. Fabio Galvano Sulla proposta di Reagan soddisfazione alla Farnesina ROMA — L'annuncio dato dal presidente Reagan è Importante per la pace. Lo si fa rilevare alla. Farnesina dove si sottolinea che l'offerta negoziale è II risultato di un'efficace concertazione a tutti 1 livelli fra i Paesi atlantici, cui 11 governo italiano ha dato un riconosciuto contributo. Questi temi sono stati infatti al centro, all'inizio del mese, dei colloqui avuti a Washington dal ministro degli Esteri Colombo, Pessimismo «ufficioso» di funzionari dopo la proposta Usa sui missili
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