«Agca ha mentito, ecco la prova» Show degli avvocati di Antonov di Ruggero Conteduca

«Agca ha mentito, eoo la prova» Show degli avvocati di Antonov Prima di parlarne con i giudici hanno convocato una conferenza stampa «Agca ha mentito, eoo la prova» Show degli avvocati di Antonov La fattura di un albergo jugoslavo dimostrerebbe che la moglie del funzionario bulgaro era a Sofia tre giorni prima dell'attentato al Papa • Il sicario turco aveva affermato invece di averla incontrata in casa di Antonov • Lungo confronto tra i due in carcere ROMA — Ci sarebbe una prova, ed una sola, contro All Agca. che dimostrerebbe come 11 turco'condannato all'ergastolo j>e.r l'attentato a Giovanni Paolo II, per lo meno in un'occasione non abbia detto la verità. E, prima di comunicarla al giudici, 1 difensori del bulgaro Serghiel Antonov. 11 funzionarlo della Balkan Air arrestato per spionaggio ed oggi anche sospettato di aver tramato un attentato contro Lech Walesa, l'hanno presen¬ tata al giornalisti di tutto il mondo in una affollata conferenza stampa la cui scenografia era stata accuratamente studiata. In un salone della rappresentanza diplomatica del Paese d'Oltrecortina, addobbato con candelabri e tappezzeria d'epoca, sotto i riflettori delle televisioni di mezzo mondo, gli avvocati Giuseppe Consolo e Adolfo Larussa (che sedevano allo stesso tavolo con l'Incaricato d'affari bulgaro, LJudmlll Popov, e con l'addetto stampa Vasali Dlmltròv) hanno fatto sapere di essere In possesso di una documentazione completa dalla quale risulterebbe che, a differenza di quanto dichiarato dal turco, la moglie di Antonov, la signora Rossitza Antonova, 11 10 maggio del 1981, tre giorni prima dell'attentato al Papa, era a Sofia. All Agca aveva raccontato al giudice italiano Ilario Martella che quel giorno vi fu una riunione In casa di Antonov, in via Pala 29, per mettere a punto gU ultimi dettagli sull'attentato: nell'abitazione del bulgaro vi erano anche la moglie Rossitza e la figlia dodicenne AnJ. «Abbiamo le prove che.Alt Agca ha mentito — ha dichiarato invece solennemente Ieri l'avvocato Consolo —. Siamo in grado di dimostrare che la signora Rossitza e sua figlia erano à Sofia». La donna, infatti, secondo la ricostruzione illustrata dal due legali, sarebbe partita da Roma In auto l'8 maggio perché il giorno successivo le scadeva 11 permesso di soggiorno. Insieme con una coppia di connazionali, 1 coniugi Krastev, Rossitza Antonova avrebbe dormito nella notte fra l'B ed il 9 .maggio nel motel «Tourlst» di Nova Gradisca, In territorio Jugoslavo. A provarlo vi sarebbe la fattura rilasciata dall'albergo: la ricevuta sarebbe persino accompagnata da una nota del ministero degli Esteri slavo che ne dimostrerebbe l'autenticità. il giorno successivo, inoltre, la donna avrebbe preso parte ad una riunione svoltasi all'università di Sofia: vi sarebbero perlomeno quaranta testimonianze giurate a dimostrarlo. La piccola AnJ, fra l'altro, non si sarebbe mossa da Sofia da almeno due anni: Il infatti la piccola frequenta la scuola. I due legali, tramite le autorità bulgare, sarebbero entrati in possesso delle pagelle della bimba. «Quote può essere allora si ha concluso l'avvocato Consolo — il grado di credibilità dell'assassino Agca che già nel 79 dichiarò ad un giornale turco, che ne pubblicò la notizia in prima pagina, llntento di voler uccidere il Pupa?.. E quale l'attendibilità delle prove racimolate dal bulgari? Nel clima di sospetti che circondano ormai la vicenda (sin dal lontano. 25 novembre, giorno in cui Antonov venne arrestato per concorso nell'attentato al Pontefice e per' spionaggio politico-militare) ogni domanda appare lecita. Per esempio: è possibile che dopo 11 pernottamento In Jugoslavia Rossitza Antonova sia tornata a Roma? Quali altre prove, oltre quella Jugoslava vi sono per dimostrare che la donna è rientrata a Sofia? «Solo testimonianze di cittadini bulgari», rispondono i legali. Ma, a parte questo, lo stesso Antonov pare' abbia ammesso che sua moglie'Rossitza li 13, giorno dell'attentato, era ancora In Italia. «Antonov si è confuso, non ricordava', dicono gli avvocati. Perché, allora, la conferenza-stampa? 'Antonov — dicono Consolo e Larussa — è da quattro mesi in galera senza motivo (prima 11 giudice Istruttore però e poi per due volte il tribunale della libertà gli hanno rifiutato la sarce razione chiesta per mancanza di Indizi n.d.r.). Non c'è più tempo anche perché il bulgaro sta male.. Ed Infatti, alla conferenza stampa erano presenti anche alcuni famosi psichiatri, italiani e bulgari, che hanno dichiarato che Antonov soffre di 'alterazioni psico-patologiche». ' Agca e Antonov sono stati intanto messi a confronto sul presunto piano che prevedeva l'uccisione di Lech Walesa durante la sua visita a Roma del gennaio 1981. A disporre 11 nuovo atto istruttorio sono stati 1 giudici Priore e Imposlmato. Ruggero Conteduca