BerIoni: una vittoria o l'addio

Ber Ioni: una vittoria o l'addio Playoff di basket: stasera la Scavolini a Torino, domani la Ford a Bologna Ber Ioni: una vittoria o l'addio Se perde, finisce sesta - A Gorlato e Zanon il compito «impossibile» di arbitrare la Sinudyne Stasera di nuovo basket da playoff, in un assurdo calendario che non concede pause di riflessione. Tocca a Berioni-Scavollnl, match di ritorno, dei quarti, Palasport Ruffini, 20,45. Con settanta probabilità su cento, dopo il 73-96 dell'andata, sarà l'addio della Bertoni al campionato 1982- 83, che i torinesi chiude-' rebbero in tal caso con un sesto posto certo meno pregiato del terzo di un anno fa, certo largamente al di sotto delle speranze prestagionali, però — tutto sommato — specchio preciso del rango attuale della Berloni: sesta e postrema di un gruppo di nei «grandi» nel quale si é inserito, scavalcandola, il Bancoroma. Siccome suol dirsi che la palla è rotonda, c'è anche qualche possibilità che la Bertoni saluti il suo pubblico e firmi il suo campionato raccogliendo 1 propri cocci e battendo la Scavolini, rimandando la propria eliminazione (tecnicamente, inevitabile) al¬ la «bella» di sabato a Pesaro. Tutto è possibile, ma nulla è. meno probabile. La Berloni competitiva, al momento, è soltanto un ricordo struggente per Gianni Asti e Beppe De Stefano. Qualcosa non funziona più dentro l'anima della squadra. La Scavolini, invece, va davvero forte. Se contassero soltanto le virtù cestistiche, i pesaresi potrebbero cominciare a provare i cori dello scudetto. Dice Skansi: «Rispetto a un anno fa, di questi tempi, siamo più freschi, più brillanti, più carichi. La "prima fase" ci è costata poco, la Coppa Coppe non molto. Sabato, contro la Berloni, è bastato un tempo per smaltire un po'di ruggine, poi non abbiamo avuto problemi. Grandi Kicanovic, Jerkov e Zampolìni, benino crii altri. Se tre giocatori in ogni partita mi vanno al massimo e gli altri danno un contributo, è difficile che ci battano». , La verità è che la Scavolini ora difende anche decente¬ mente. E professionalmente è molto compatta. Domani si gioca il ritorno degli altri tre playoff: Bllly e Bancoroma potrebbero anche, perdere a Varese e Gorizia, ma non rischieranno comunque nulla, perché nelle «belle» Cagiva e San Benedetto non avrebbero scampa Chi rischia invece tutto, anche le ossa, è la Ford a Bologna. Arbitreranno Gorlato e Zanon, che sono bravi, specie il friulano. Ma nessuno vorrebbe essere nei loro panni, perché arbitrare il basket (basket?) della Sinudyne — cosi com'è, stato a Canto — è possibile in un solo modo: fischiare tutto, anche 1 sospiri. Mauro Di Vincenzo, giovane allenatore, merita il massimo degli elogi: paracadutato al posto di «Suor Sorriso» Blsacca, in pochi mesi ha capito, fatto capire e realizzato ciò che più conveniva a Villalta e compagni, cioè il più radicale sfruttamento delle misure fisiche. La Sinudyne non è si¬ curamente la miglior squadra del campionato né per qualità tecniche né per intelligenza ed organizzazione di gioco. Però è un grosso mulo potente e pesante: Di Vincenzo l'ha addestrata a scalciare, spingere, tirare come mai s'era visto sui campi di basket. Cosi la Ford domenica è stata battuta (in tutti i sensi) in casa. Cosi, se sarà ancora cosi, la Ford sarà «battuta» anche domani e per la seconda volta consecutiva 1 campioni d'Europa andranno fuori prima delle semifinali. Ma è chiaro anche che cosi — con quel blocchi in movimento, quei tagiifuori, quegli spintoni, quelle gomitate — la Sinudyne non ha rivali e si avvia trionfalmente a vincere 11 primo scudetto d'arti marziali assegnato dalla federbasket. Gianni Menichelll • Berlonl-Scavolinl sarà trasmesso in differita sul circuito Sacls delle tv private (per Pesaro, Telesanterno; per Torino, Grp).

Luoghi citati: Bologna, Europa, Gorizia, Grp, Pesaro, Torino, Varese