Calvi, oggi Londra decide sulla riapertura del caso

Calvi, oggi Londra decide sulla riapertura del caso ; L'istanza della famiglia del banchiere all'Alta Corte Calvi, oggi Londra decide sulla riapertura del caso Secondo l'avvocato Carman, il coroner, il 23 luglio dello scorso anno, influenzò la giuria che emise «in fretta» un verdetto di suicìdio LONDRA — Soltanto oggi si saprà se sarà riaperto il caso Calvi. L'udienza di ieri presso l'Alta corte di giustizia, infatti, è stata quasi tutta assorbita dall'intervento di un legale della famiglia Calvi (erano presenti la signora Clara e 1 figli Anna e Carlo) che ha chiesto l'annullamento del verdetto del 23 luglio scorso — secondo cui 11 finanziere italiano si sarebbe suicidato impiccandosi ad un traliccio sotto il ponte del «Frati neri» — e l'apertura di una nuova inchiesta. Secondo l'avvocato George Carman dello studio di slr David Napley, 11 verdetto del 23 luglio 1982 non è stato giusto e soddisfacente perché la giuria fu sottoposta ad uno stress e ad una pressione molto forti da parte del coroner, 11 dr. David Paul che presiedette 11 dibattito. L'udienza del 23 luglio cominciò alle 10 ed 11 verdetto fu emesso alle 22, con meno di 2 ore di sospensioni complessive. Quando si ritirò, secondo Carman, la giuria era molto stanca, e non poteva analiz¬ zare con calma tutti gli aspetti delle deposizioni dei 35 testimoni ascoltati. Il coroner avrebbe commesso inoltre delle Irregolarità di procedura per quanto riguarda la presentazione delle deposizioni scritte di Carboni e di Vittor. Nel suo riassunto finale del caso come era emerso nel corso dell'udienza, ha aggiunto l'avvocato Carman, il coroner Indirizzò male la giuria omettendo di citare quelle circostanze che avrebbero potuto farla orientare verso un «verdetto, aperto» e traendo con- clusionl sbagliate dalla deposizione del medico legale, prof. Kenneth Slmpson. che ha fatto l'autopsia del corpo di Calvi Il coroner non ha tenuto neppure conto, ha poi detto l'avv. Carman, delle dichiarazioni fatte da Carboni in Svizzera relative al prelievo da una banca elvetica di venti milioni di dollari a favore di non precisati beneficiari. Ha preso quindi la parola l'avvocato di Flavio Carboni, David Cocks, che ha difeso la tesi del suicidio. Cocks ha asserito che Carboni venne a Londra solo su richiesta di Calvi, cioè per trovargli un appartamento migliore, che ha avuto sempre un alibi credibile (la signorina Morris, figlia di un agente immobiliare, non lo ha lasciato un attimo) e che dopo la morte di Calvi è fuggito perché temeva per la sua vita e perché riteneva di essere accusato dell'uccisione dell'ex banchiere. La seduta riprenderà stamane alle 10.

Luoghi citati: Londra, Svizzera