L'auto in Europa strategia comune

L'auto in Europa strategia comune Il convegno a Palazzo Lascaris L'auto in Europa strategia comune Per superare la crisi - Pìninfarina: «Previsioni negative per l'industria italiana» Si è concluso Ieri a Palazzo Lascaris 11 convegno internazionale sulla •Crisi dell'auto in Europa: conseguenze sociali e strategia comune di superamento: La seconda giornata dei lavori ha visto gli interventi di parlamentari europei come 11 comunista Aldo Bonaccini, Sergio Pininf arina del gruppo 11beral-democràtico-pri-pli e Silvio Lega del gruppo cattolici popolari-dc. Sergio Pininfarina, in qualità anche di presidente dell'Unione Industriale di Torino, ha fatto una dettagliata relazione sull'andamento dell'industria automobilistica nei vari Paesi del mondo, mettendo a confronto i dati relativi all'81, '82 e primi mesi dell'83. Nell'82, ha detto Pininfarina, la produzione mondiale di autoveicoli (secondo 1 dati del •Financial Times») ha' registrato una flessione del 3 per cento rispetto all'81. La maggior caduta si è registrata negli Usa (—12%) e in Giappone (—4%), mentre nei Paesi della Cee c'è stato un aumento del 3.5 per cento. *Ma non si può parlare — ha spiegato — di ripresa, perché in Europa il livello produttivo è ancora Inferiore al 1980». Per l'anno in corso le previsioni indicano un'inversione di tendenza nella produzione Usa (le vendite in due mesi sono aumentate del 50 per cento, rispetto allo stesso periodo dell'82), mentre sono negative per il nostro Paese data la mancata ripresa economica generale. Le vendite di gennaio e febbraio rivelano, infatti, una flessione di 33 mila auto. Perché? L'Italia non ha approfittato della crisi per ristrutturarsi economicamente e industrialmente, come è avvenuto negli altri Paesi. L'industria automobilistica italiana uscirà dalla congiuntura solo se saprà allinearsi alla realtà europea. Ciò significa far uscire dalle secche •nelle quali sembra lo si voglia lasciare» il piano auto, e rilanciare gli strumenti che possono offrire alla nostra industria alcune condizioni che caratterizzano i concorrenti. Vale a dire che il rilancio del settore e del suo indotto si realizza anche con un maggior sostegno della ricerca e dell'innovazione. Sergio Pininfarina ha infine fatto notare che l'industria europea non ha nulla da temere dai concorrenti americani o giapponesi, che le carenze derivano piuttosto dall'eccessiva frammentazione. 'Manca — ha affermato — un'industria europea dell'auto a causa dei condizionamenti nazionaltdelle singole case automobilistiche».

Persone citate: Aldo Bonaccini, Lascaris, Manca, Pininfarina, Sergio Pininf, Sergio Pininfarina, Silvio Lega

Luoghi citati: Europa, Giappone, Italia, Torino, Usa