Due milioni di persone uccise in quindici anni con esecuzioni in massa

Due milioni di persone uccise in quindici anni con esecuzioni in massa Un rapporto delle Nazioni Unite Due milioni di persone uccise in quindici anni con esecuzioni in massa OINEVRA — Almeno due milioni di persone (la cifra è approssimata per difetto) sono state giustiziate «somj7iariamente o arbitrariamente. in circa 40 Paesi negli ultimi 15 anni. Lo afferma un rapporto delle Nazioni Unite, che non include però 1 massacri in massa compiuti negli Anni Settanta dal sanguinario regime dei «khmer rossi» di Poi Pot, in Cambogia. Sulla Cambogia infatti 11 rapporto si mostra molto prudente. Cita tuttavia la scoperta, avvenuta nel dicembre 1982, di una grande fossa comune con 1 resti di circa tremila vittime del regime di Poi Pot, che erano state deportate dalla capitale Phnom Penh negli Anni Settanta e poi uccisi a colpi di ascia. Altre fosse comuni erano state scoperte in precedenza. Il documento cita le migliala di «desaparecidos» tor¬ turati e uccisi in Argentina e In altri Paesi latinoamericani, e afferma che in Guatemala, nel solo 1881, sono stati assassinati oltre tremila civili. In Brasile si constata una recrudescenza di eliminazioni senza processi di criminali comuni, per mano degli «squadroni della morte.. In Iran si calcola che dal 1979, anno in cui Khomelnl conquistò il potere, al 1981 siano state giustiziate con 1 più svariati pretesti da un minimo di 4500 ad un massimo di 20 mila persone. Anche in Iraq si ritiene che oltre 350 persone siano state giustiziate nel solo 1981. Il rapporto chiama In causa anche Paesi come l'India, che di solito non sono considerati violatori dei diritti umani Secondo una fonte citata dal rapporto, oltre 8000 persone sarebbero state uccise dalla polizia tra 111979 e il 1981.

Luoghi citati: Argentina, Brasile, Cambogia, Guatemala, India, Iran, Iraq, Phnom Penh