Bimba carbonizzata e 10 ustionati nell'incendio: racket, concorrenza?

Bimba carbonizzata e 10 ustionati nell'incendio: racket, concorrenza? Il rogo in una palazzina che ospita un supermarket a Nola, nel Napoletano Bimba carbonizzata e 10 ustionati nell'incendio: racket, concorrenza? NOLA — Una bimba di quatlro mesi è morta carbonizzata, dieci persone sono ricoverate in ospedale (sei gravissime), per un gigantesco rogo che nel cuore della notte ha devastato la palazzina di tre piani dove abitavano, a San Paolo Belsito, nel Nolano, a una trentina di chilometri da Napoli. «Attentato della camorra, è il racket delle estorsioni' si è detto subito. Al piano terreno dell'edificio c'era un grosso supermarket (circa 500 metri quadrati), si è pensato che l'incendio fosse stato appiccato per costringere il gestore a versare tangenti. Poi. In serata, si sono affacciate nuove ipotesi. Secondo gli accertamenti dei vigili del fuoco — che non hanno trovato tracce di ordigni o bottiglie incendiarie — le fiamme si sono sviluppate all'interno del negozio per la combustione di una miscela infiammabile (oltre ad alimentari e abbigliamento, si vendevano alcol, olii, ecc.). Due quindi le possibilità, un fatto accidentale o un fatto doloso ma non di natura camorristica («non è questa la loro tecnica» dicono gli inquirenti). Quindi forse una vendetta privata nei confronti del gestore Aniello Nunzia-, ta. che l'anno scorso, proprio a San Paolo Belsito. sfuggi per un soffio a un agguato: sconosciuti gli spararono contro diversi colpi di pistola ferendolo lievemente. La vittima è Anna Maria Caliendo. figlia di un giovane muratore. Donato. 29 anni, ora ricoverato in ospedale per ustioni agli occhi e alle mani. Durante la disperata fuga la piccina gli è scivolata dalle braccia. Nell'oscurità, accecato dal fumo, lambito dalle fiamme, l'uomo l'ha cercata invano. Soltanto qualche ora dopo il corpo carbonizzato di Anna Maria è stato recupera¬ to dai vigili del fuoco. Le ambulanze hanno portato 1 feriti all'ospedale di Nola, poi 1 più gravi sono stati trasferiti al Santobono e al Cardarelli di Napoli. In sala di rianimazione, con prognosi riservata per ustioni di secondo grado al 50-70 per cento del corpo, sono ricoverati: Filomena Caliendo, 23 anni (il marito Tommaso Tufaro. 31 anni, assicuratore, guarirà in una ventina di giorni) e le sue due figlie. Santa Anna, 7 anni, e Maria, di 6. Preoccupanti anche le condizioni di Giovanna Troiuolo. 9 mesi. Il padre Francesco, agente di pubblica sicurezza, e la madre. Filomena Sorrentino. 28 anni, se la caveranno in poche settimane. Ancora tra gli ustionati: Francesco Curcio, 12 an- Adriaco Luise (Continue a pagina 2 inquarta colonna)

Persone citate: Adriaco Luise, Aniello Nunzia, Anna Maria, Anna Maria Caliendo, Cardarelli, Filomena Caliendo, Filomena Sorrentino, Francesco Curcio, Giovanna Troiuolo, Nolano

Luoghi citati: Napoli, San Paolo