Sesti a colloquio con Tina Anselmi per l'inchiesta P2

Sesti a colloquio con Tina Anselmi per l'inchiesta P2 Al Pg interessano alcuni documenti Sesti a colloquio con Tina Anselmi per l'inchiesta P2 DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Lungo colloquio, ieri mattina negli uffici distaccati della Camera in piazza San Macuto, tra il procuratore generale Franz Sesti e l'onorevole Tina Anselmi, presidente della commissione P2. L'incontro è servito a preparare la visita dei sostituti di Sesti, che cercheranno negli atti della commissione spunti per chiedere alla sezione istruttoria della corte d'appello ulteriori Indagini sulla loggia di Gelli. Era stata la stessa Anselmi a sollecitare il colloquio, per capire quali atti interessassero il procuratore generale. Sesti, Infatti, giorni fa ha chiesto alla commissione non meglio precisati documenti utili all'inchiesta. A quanto sembra, il magistrato avrebbe mostrato Interesse soprattutto per alcuni atti dal quali si ricavano lumi sull'attendibilità dell'elenco dei presunti affiliati alla P2. E' attesa in questi giorni la decisione del ministro della Giustizia Darlda sull'«ispeelone» alla Procura di Roma. Era stato lo stesso procuratore di Roma, Achille Gallucci, a sollecitarla dopo le critiche piovute sulla sua gestione dall'Interno e dall'esterno degli uffici giudiziari. Probabilmente il ministro comunicherà la sua decisione lunedi. Se Darlda accoglierà la richiesta di Gallucci, un ispettore ministeriale andrà alla Procura e 'indagherà» sul modo in cui è gestita. Secondo la prassi, il primo atto dell'ispettore sarà studiare il Registro dell'ufficio, nel quale vengono registrate tutte le inchieste. Già da quel primo esame — sostengono 1 magistrati della Procura che contestano Gailucci—l'ispettore scoprirebbe che tutti 1 procedimenti più importanti e delicati finiscono agli stessi magistrati: i pubblici ministeri Domenico Sica, le cui capacità tuttavia non vengono messe in discussione, e una ristretta cerchia di magistrati, come Infellsl, Gerunda, Amati. . - i ■ ; L'ispettore quindi dovrebbe ascoltare i 52 sostituti della Procura romana, o almeno., parte di essi, e ovviamente lo ' stesso Gallucci. Se dovessero emergere situazioni non lim- ; pide, il ministro della Giustizia potrebbe trasmettere gli atti al Csm, per un'eventuale azione disciplinare.

Persone citate: Achille Gallucci, Anselmi, Domenico Sica, Franz Sesti, Gallucci, Gelli, Tina Anselmi

Luoghi citati: Roma