Reagan firma i progetti per la guerra spaziale di Ennio Caretto

Reagan firma i progetti per la guerra spaziale E' il più costoso piano mai intrapreso dall'uomo Reagan firma i progetti per la guerra spaziale Illustrato nelle linee generali il programma antimissilistico Satelliti killer e ombrelli antinucleari tra le stelle - L'America di fronte alla storica scelta, «no» dei democratici DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Ronald Reagan ha firmato ieri il decreto che vara il progetto antimlssillstlco. Come Roosevelt negli Anni 40, quando firmò il progetto Manhattan per la bomba atomica, 11 presidente si è cosi assunto una responsabilità enorme davanti all'umanità. Indubbiamente Reagan ha soltanto formalizzato programmi e provvedimenti già in corso di attuazione sia negli Slati Uniti sia nell'Urss, in alcuni dei quali i sovietici si trovano in netto vantaggio, come quello dei satelliti killer. Ma è la dimensione del progetto antlmlssilistlco a addossare al presidente americano un ruolo cruciale: esso si preannuncia come il progetto più rivoluzionario e costoso mai intrapreso dall'uomo. II presidente ha giustificato la sua decisione con il fatto che le armi nucleari sono le uniche nella storia contro cui non esiste difesa. Per prevenire una catastrofe, ha detto, occorre da un lato negoziare il disarmo, come stiamo facendo a Ginevra, e dall'altro trovare il sistema di neutralizzarle; la scelta appena compiuta, ha insistito, è nell'interesse delle generazioni che verranno, perché Stati Uniti e Urss sono nella posizione di due pistoleri seduti a un tavolo con le armi cariche puntate l'uno contro l'altro, e in qualsiasi momento l'Urss potrebbe premere il grilletto. A un giornalista che gli obiettava che il varo di un sistema di missili antimissili violerebbe il trattato «Abm» del '72 e darebbe agli Stati Uniti una straordinaria superiorità militare, aggravando quindi le tensioni internazio¬ nali, Reagan ha ribattuto: .Il trattato "Abm" esclude l'impiego ma non le ricerche sui missili antimissili: lo abbiamo appena esteso di cinque anni, e poiché occorrerà parecchio per realizzare il progetto, il problema semmai si presenterà molto più tardi... Quanto a una nostra eventuale superiorità bellica, devo ricordare die noi non abbiamo mai approfittato di essa, quando ne abbiamo goduto... Nel 1962, allo scoppio della crisi di Cuba, il nostro vantaggio nei confronti dei sovietici era di 8 a 1... Il Cremlino disse allora che non si sarebbe mai più fatto cogliere in quella posizione e incominciò il suo drammatico riarmo.. Il presidente non ha accennato al contenuto del progetto, e la Casa Bianca ne ha indicato solo le lince generali. Gli Stati Uniti, hanno dichla- rato 1 suoi portavoce, si preparano a costruire e a collocare In orbita intorno alla Terra una nuova generazione di superarmi non atomiche, soprattutto laser, che svilupperanno energia da sostanze chimiche, e radloparticelle, che la svilupperanno da masse elettromagnetiche. Ma in una fase interinale, pensano anche di ricorrere al satelliti killer come i sovietici, a missili a raggi infrarossi scagliati da aerei a altissima quota, e ai cosiddetti ombrelli antinucleari, ossia a sbarramenti telecomandati da immettere sulla traiettoria dei vettori nemici. Dietro 11 progetto, ha fatto capire la Casa Bianca, vi è la mitica figura di Edward Teller, il fisico noto come il padre della bomba a idrogeno, intimo amico di George Keyworth, 11 consigliere scientifico del presidente Reagan. Persuaso come Reagan che l'Urss stia per raggiungere il monopollo atomico, Teller preme per un salto di qualità nel riarmo, che sposti 11 confronto tra le superpotenze nello spazio, le tanto temute guerre stellari. Lo scienziato smentisce che la prospettiva del salto spaventi l'Urss e aggravi 11 rischio di un attacco nucleare preventivo contro l'America, appunto per non precipitare in una condizione di inferiorità. Le critiche sovietiche, liquidate dal presidente con l'osservazione che erano inevitabili, dimostrano la gravità della svolta compiuta. Contro la visione apocalittica delle guerre stellari si sono scagliati in parte la comunità scientifica americana e per intero il partito democratico. Ennio Caretto

Persone citate: Edward Teller, George Keyworth, Reagan, Ronald Reagan, Roosevelt