Acciaio: Cee più pessimista entro l'85 un terzo in meno

Acciaio: Cee più pessimista entro l'85 un terzo in meno I tagli previsti salgono da 48 a 50 milioni di tonnellate Acciaio: Cee più pessimista entro l'85 un terzo in meno BRUXELLES — La Commissione europea segue gli effetti sui prezzi dell'acciaio del riallincamento delle parità nello Sme e sorveglia il rispetto da parte dei governi dei Paesi della Cee delle indicazioni dei ministri delle Finanze dei «Dieci». I ministri hanno tra l'altro suggerito che, «tenuto conto della particolare situazione dell'industria siderurgica, i governi facciano in modo ette i fornitori di acciaio dei rispettivi Paesi riallineino immediatamente i prezzi sui livelli di orientamento». La Commissione ha inoltre approvato gli obiettivi generali acciaio 1985 e il programma di sostegno sociale alla riconversione siderurgica. II programma di sostegno alla riconversione prevede la mobilitazione di nuove risorse della Comunità europea per 450 miliardi di lire nel periodo 1983-86 nell'ipotesi di un'ulteriore perdita di 150 mila posti di lavoro nel settore (quasi un terzo dell'occupazione attuale). Oli obiettivi generali prevedono che le capacità di produzione in eccedenza nel 1985 saranno di circa 50 milioni di tonnellate per 1 prodotti finiti, un terzo del totale. La prima versione del documento comunitario citava la cifra di 48 milioni di tonnellate. Sulla base delle analisi ora ritoccate in senso pessimistico la Commissione ha già indicato ai governi dei «Dieci» la necessità di ridurre di qui al 1985 le capacità di produzione di almeno 25 milioni di tonnellate e, se possibile, di 35 milioni di tonnellate. Sui tagli delle capacità di produzione, trattative sono in corso fra la Commissione e i Paesi della Cee, in particolare per quanto riguarda la ripartizione dei sacrifici. Il codice degli aiuti, approvato nella primavera del 1981. dà infatti alle autorità di Bruxelles il potere di varare i programmi nazionali di ristrutturazione siderurgica (la Commissione, per esemplo, può autorizzare, o bloccare, il piano Flnsider). Nel fare un rapporto sul finanziamento del codice degli aiuti, ieri il responsabile per la concorrenza nella Comunità, Franz Andriessen, ha rilevato la necessità «di uno sforzo supplementare importante», cui dovranno partecipare tutti i Paesi e tutte le imprese. Alla Commissione, Andriessen ha ricordato che «la mag gior parte dei programmi na zionali non comporta in misura sufficiente riduzioni delle capacità di produzione» e ha quindi anticipato maggiore rigore da parte comunitaria. Il codice degli aiuti prevede che la Commissione decida sull'applicabilità dei programmi di ristrutturazione entro il 31 giugno 1983 e che i piani siano portati a compimento entro il 31 dicembre 1985 (data dopo la quale, in linea di principio, la siderurgia non potrà più beneficiare di aiuti pubblici). ACCIAIO GREZZO Produzione mondiale (milioni di tomtellalc) i f A * rr (Sì il'SS il ìi LLwriÌÀsìAeim limi 630.3 iti lì u 1972 1973 1974 1976 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 643,6

Persone citate: Andriessen, Franz Andriessen

Luoghi citati: Bruxelles