Rognoni: combattere la mafia ma anche i politici corrotti

Rognoni: combattere la mafia ma anche i politici corrotti Un discorso del ministro dell'Interno a Palermo Rognoni: combattere la mafia ma anche i politici corrotti PALERMO — Sceso in Sicilia per presiedere a Palermo e a Caltanissetta due «vertici» antimafia, il ministro dell'Interno Rognoni ha espresso sferzanti giudizi sui politici corrotti. L'ha fatto intervenendo in serata ad una riunione del Consiglio direttivo dell'Arici (l'Associazione dei Comuni d'Italia) nella «sala gialla» dell'Assemblea regionale siciliana. «Dobbiamo porci di fronte non soltanto all'Insidia di una criminalità violenta — ha affermato Rognoni — ma anche a quella di una "categoria di corruttori" capace di inquinare, con esiti altrettanto gravi di destabilizzazione civile e sociale, centri importanti del potere locale». •Non possiamo nascondere o minimizzare — ha aggiunto — la gravità di alcune pratiche di malcostume, corruttele, arbitrii, tangenti che, al di là dei provvedimenti della magistratura, suscitano scandalo, turbano la coscienza dei cittadini, creano disaffezione e sfiducia, malesseri e rancori». I dirigenti dell'Ancl — che concludono oggi la sessione di lavori a Palermo—si sono dati appuntamento in Sicilia per discutere su: «fi moto del Comuni nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata». In una città come Palermo, dove Comune e Provincia sono in crisi da alcuni mesi, con amministratori pubblici incriminati e con l'opinione pubblica che invoca la «questione morale», il ministro dell'Interno ha parlato di «concreta moralizzazione della vita pubblica». «Bisogna escludere dalle strutture burocratiche ed amministrative — ha detto — fiori solo tutti coloro che possono essere sospettati di collu¬ sioni e ingerenze mafiose, ma anche tutti coloro net confronti dei quali sia legittimo avanzare riserve circa la loro onestà o correttezza». Rognoni in mattinata ha incontrato a Caltanissetta i responsabili locali dell'ordine pubblico e quelli di Enna. provincia limitrofa, e ha sostenuto un vivace confronto con gli studenti delle scuole medie superiori nell'auditorium del liceo scientifico «Alessandro Volta». Agli incontri siciliani del ministro hanno partecipato il sen. Lopenta, presidente della commissione parlamentare antimafia, l'Alto commissario per la lotta contro la mafia prefetto di Palermo De Francesco, e i prefetti di Napoli e Catanzaro, Boccia e Nlcastro, incaricati di combattere rispettivamente camorra e 'ndrangheta.

Persone citate: Alessandro Volta, Arici, Boccia, Rognoni