Protestano 2 deputati arabi di Gerusalemme «Aiuti solo a ebrei»

Protestano 2 deputati arabi di Gerusalemme «Aiuti solo a ebrei» Protestano 2 deputati arabi di Gerusalemme «Aiuti solo a ebrei» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Due deputati arabi hanno chiesto alla Corte Suprema di revocare alcune clausole della legge sul bilancio (approvato ieri frettolosamente dal Parlamento) che aumentano le Indennità alle famiglie numerose «il cui padre abbia servito nelle forze armate, o studi In collegi rabbinici e quindi sia esente dall'obbllgo del servizio militare, i Questi ultimi riceveranno per altra via gli indennizzi. La norma — che già aveva, sollevato controversie per altre ragioni—appare discriminatoria nei riguardi degli arabi che non sono soggetti alla coscrizione militare obbligatoria, e perciò anticostituzionale in quanto nel proclama dell'indipendenza del 14 maggio 1948 è stabilito che « lo Stato d'Israele assicurerà completa eguaglianza di diritti sociali e politici a. tutti i suoi abitanti senza distinzione di religione, di sesso o di razza». Data la complessità e la de- licatezza del problema, il giudice della Corte Suprema. Moshe Beisky, pur non sospendendo l'approvazione del bilancio, ha ordinato di sottoporre la domanda a un tribunale di tre magistrati. I deputati arabi (padri rispettivamente di 7 e 10 figli) sostengono che una legge che attribuisce speciali indennità tanto alle famiglie numerose di soldati ebrei smobilitati quanto di ebrei che per ragioni particolari non prestano servizio muitare costituisce una grave discriminazione. g. r.

Persone citate: Moshe Beisky

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Tel Aviv