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Walesa: Anche a Ginevra tentarono di uccidermi Walesa: Anche a Ginevra tentarono di uccidermi NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — La polizia polacca ha avviato indagini su due presunti attentati contro Lcch Walesa, il leader del disclolto Solidarnosc, che avrebbero dovuto avvenire durante i viaggi da lui compiuti a Roma e a Ginevra, nel 1981. Ieri Walesa ha confermato di essere stato interrogato da un ufficiale del servizi di sicurezza, il colonnello Trafalski, e ha letto che sul complotto è stato sentito anche padre Jankowki, il suo confessore. Solo di recente è emerso l'episodio romano, durante le indagini compiute dai giudici italiani sulla cosiddetta «pista bulgara» a proposito dell'attentato a papa Giovanni Paolo II. L'episodio ginevrino è avvenuto durante la visita di Walesa all'Organizzazione internazionale del lavoro e non era noto, finora. Implicato in entrambi 1 tentativi sarebbe un altro leader del disclolto sindacato Ubero polacco. Ryszard Kalinowski, che secondo Walesa ha agito come complice inconsapevole degli aspiranti assassini. «Non accuso Kalinowski di essere a conoscenza di qualcosa —ha detto ieri Walesa ai giornalisti occidentali —. Si è inguaiato senza saperne nulla.. A proposito dell'episodio ginevrino, Walesa ha detto: «Ci sono andato per una conferenza sindacale... Kalinowski prese appuntamento con una donna che avrebbe dovuto mostrarci un film o qualcosa del genere. Ma Kalinowski si addormentò e non andammo all'appuntamento. Qualche ora dopo la donna ci informò che era stata una fortuna che non fossimo andati, perché quando aveva aperto la porta si era trovata di fronte uomini armati.. A Roma, 'Kalinowski, una sera, propose di uscire a fare una passeggiata passando per la porta di servizio dell'albergo. Di giorno ero sempre scortato da poliziotti e giornalisti, e della città non avevo potuto vedere molto.. Altri dirigenti di Solidarnosc volevano che uscisse, -ma all'ultimo momento decisi di restare in albergo. E probabilmente in questo modo mi salvai.. Roger Boyes Copyrigt «Times Newspapers» e per l'Italia «La Stampa»