Mauroy rivela ai francesi il piano del «governo di combattimento»

Mauroy rivela ai francesi il piano del «governo di combattimento» Ancora sacrifici per battere inflazione, disoccupazione, deficit commerciale Mauroy rivela ai francesi il piano del «governo di combattimento» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Il presidente Mitterrand ha impartito l'altra sera per tv le direttive generali di mobilitazione e oggi toccherà al terzo governo Mauroy chiarire ai francesi che cosa significa in concreto -lo sforzo* necessario per combattere sul triplice fronte dell'Inflazione, della disoccupazione e del deficit commerciale. Lunghe riunioni si sono svolte ieri all'Hotel Matignon tra Pierre Mauroy e gli altri due componenti la «rrotfca» direttiva del nuovo governo, il super-ministro finanziario Delors e il super-ministro-so ciale Beregovoy. Oggi si do vrebbero conoscere quindi più nei dettagli i particolari del piano approntato dal «governo di combattimento* per abbinare alla manovra valutaria faticosamente raggiunta a Bruxelles l'indispensabile pacchetto di misure economiche e sociali. Non e sicuro che tutti i provvedimenti siano annunciati oggi. I contatti interministeriali e quelli con i partners sociali continuano a ritmo serrato nelle ultime ore. Inoltre, Mauroy si è recato anche all'Eliseo per riferire al presidente Mitterrand e per sottoporgli la lista, ricca d'una ventina di nomi, che completerà il governo con i nuovi ministri delegati e sottosegretari. Sono quasi tutti personaggi già presenti nel precedente gabinetto, con due comunisti (Ralite e Le Pors) e tra i nuovi si notano il radicale Schwartzenberg e la gauchiste Bouchodeau. Il «mistero Lang» è stato risolto: è rimasto nel governo ma come ministro delegato», un incarico meno importante del precedente. I progetti del terzo gabinetto Mauroy dovrebbero comunque essere chiariti nelle prossime ore. Mercoledì sera il Presidente aveva annunciato che è necessario -proseguire sul cammino intrapreso, adattandolo alle nuove circostanze*. E il periodico del partito socialista -L'unite* ne deduce che Mauroy non annuncerà quindi -una nuova austerità*. Tradotto in pratica, il programma governativo dovreb be comprendere, schematicamente, un sensibile aumento delle tariffe pubbliche, una maggiorazione degli oneri sociali, un inasprimento fiscale, nuove misure di risparmioper le famiglie e strette economie per 11 bilancio statale, infine l'ipotesi di un -prestito obbligatorio* evocato dallo stesso ministro Beregovoy. Insomma, il problema fon- damentale per il nuovo governo Mauroy sarà quello di -risparmiare di più e consumare meno* per ridurre il deficit con l'estero della metà. E questo sta a significare che i francesi dovranno accettare una contrazione dei consumi, un abbassamento del loro livello di vita di oltre un punto, se si vogliono proteggere le conquiste sociali e i salari più bassi. L'incognita risiede quindi nel -dosaggto, nella giusta ripartizione dello sforzo* richiesto al Paese e in assenza di notizie più precise si deve registrare l'attesa carica d'apprensione delle forze sindacali e del partiti della sinistra. Chi invece non ha aspettato a reagire è naturalmente l'opposizione di destra, che si è scagliata contro la nuova strategia mitterrandlana o il -delorismo*. Il presidente del la formazione glscardiana (udf) Lecanuet ha affermato infatti che il discorso in tv di Mitterrand «non ha portato niente di nuovo* e che-la mo Mutazione è vana sema la fiducia nel governo*. Paolo Pati uno

Luoghi citati: Bruxelles, Parigi