Il patrimonio personale di Umberto va a Maria José e ai quattro figli

Il patrimonio personale di Umberto va a Maria José e ai quattro figli Istituzioni italiane, non ancora precisate, ereditano il patrimonio storico, compresa la Sindone Il patrimonio personale di Umberto va a Maria José e ai quattro figli Un «messaggio agli italiani» di Vittorio Emanuele: «Spero di essere degno del suo esempio» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE GINEVRA — Umberto II non ha lasciato un testamento politico, n Re di Maggio, nel dettare le ultime volontà, non si è soffermato su alcuna questione dinastica. Si è limitato a nominare eredi, per 11 patrimonio, l'ex regina Maria José ed 1 figli, che divideranno 1 suoi beni secondo 11 diritto di famiglia Italiano. Per quanto attiene 11 patrimonio storico di Casa Savola, l'ultimo re italiano ha dettato alcune disposizioni. Riguardano la Sindone, l'Archivio storico, la collezione di medaglie, ed altri oggetti che, negli anni dell'esilio, Umberto aveva raccolto con cura. La comunicazione è stata data ieri sera, a Ginevra, in una saletta dell'Hotel Beaurivage, dal conte Sol aro di Bergolo. Esecutori testamentari 'sono stati nominati Simeone di Bulgaria e Langravio d'Austria, che sono i figli delle sorelle dell'ex re, Giovanna e Jolanda, Ad affiancarli ci sarà un professionista di L^-anna, Charles D'Udeken, Umberto, nelle sue ultime disposizioni, aveva indicato, per la sepoltura, due eventualità: Altacomba, se fosse morto In Svizzera o in un altro paese Europeo; Cascala, se fosse morto in Portogallo. «Se venissi meno in Portogallo — aveva scritto — vorrei essere sepolto nel cimitero di Co-' scoisi nel settore dei poveri,] con una sola croce di pietra ed una semplice iscrizione con il nome eia data*. Si sa che 11 patrimonio storico di Casa Savoia, tranne la proprietà dell'abbazia di Altacomba, andrà ad «istituzioni italiane». Il conte Solaro non ha voluto aggiungere di più sui destinatari, spiegando che «gli interessati saranno informati nei prossimi giorni». In particolare, per la Sindone non si sa se il sovrano l'abbia destinata alla diocesi o alla città di Torino. Senza disposizioni dinasti-, che, Vittorio Emanuele diventa il numero uno nella linea di pretendenti al trono. Gli esperti, che nel giorni scorsi hanno citato le leggi di Vittorio Amedeo, sono divisi: alcuni vorrebbero escluderlo per non aver sposato una principessa «di sangue reale». Il problema alimenterà le discussioni degli specialisti che attribuiscono a Marina Dori a quarti di nobiltà e di coloro che invece ritengono «insufficienti» 1 titoli della moglie di Vittorio Emanuele. Rompendo gli indugi, ieri, Vittorio Emanuele ha scritto un «proclama agli italiani», che è stato distribuito, nella residenza di Maria José a Merllnge, in fotocopia. Vittorio Emanuele di Savola si è quindi lasciato fotografare in un «gruppo di famiglia», ma ha deciso di non leggere personalmente 11 documento e di annullare la preannunctata conferenza stampa. Il pretendente al trono d'Italia, nel proclama, esprime «tutto la devozione alla memoria» dell'ultimo re d'Italia, ne onora la vita, le scelte e la silenziosa dedizione alla patria. «Spero — scrive il principe—di essere degno del suo esempio e del suo insegnamento». Alla grande villa di Merllnge la fotocopia è stata distribuita dall'avvocato Umberto Radice, legale del Savola in Italia. E' stato Radice a consigliare il principe di annullare la conferenza stampa. A Bonn, infatti, il padre del ragazzo ucciso all'isola di Caval- 10 ha chiesto un nuovo mandato di cattura per Vittorio Emanuele. Radice si è affrettato a dire: «Mi raccomando, non chiedete nulla su Cavallo, altrimenti il principe si innervosisce», il legale ha quindi fatto notare che un ordine di cattura può essere chiesto soltanto dall'autorità giudiziaria. La mattina è stata aperta a mezzogiorno, nel parco, con una messa nella piccola cappella della residenza. Per la prima volta, da trent'anni, tutta la famiglia era riunita. Maria José è apparsa sulla scalinata portando per mano 11 figlio di Vittorio Emanuele Per trovare dei fiori bianchi e lilla, è stato inviato a Ginevra, da Le Breullle, 11 giardiniere Brunori. Sul pavimento, un unico cuscino con la scritta «De Marie José à Umberto». Sull'altare candele bianche e azzurre, con iris, rose bluette, lillum e rose bianche. Al bersagli del flash Maria Beatrice non ha resistito. E' stata presa da una piccola crisi. Il marito, Luis Reyna, l'ha raggiunta e subito la principessa si è ripresa, presentandosi nuovamente dinanzi al fotografi. A tavola, sono stati tutti insieme. Maria José era serena: « Voglio che la famiglia resti unita, restiamo uniti, e cosi bello — ha detto —, sarebbe piaciuto tanto anche ad Umberto». Francesco Santini Ginevra. Nella cappella del castello di Merllnge è stata celebrata una Messa in ricordo di Umberto di Savoia e riservata ai familiari. Nella foto l'ex regina Maria José all'uscita dalla cerimonia funebre insieme con il figlio Vittorio Emanuele. Proprio Vittorio Emanuele, che diventa il numero uno nella linea di pretendente al trono, ieri ha scritto un «proclama agli italiani» in cui dice: «Spero di essere degno dell'esempio e dell'insegnamento dell'ultimo re d'Italia» (Tclcfoto Associated Press)