II psi lancia sospetti su Zampini di Ezio Mauro

II psi /ancia sospetti su Zampini II psi /ancia sospetti su Zampini Ipotesi sull'uomo-chiave dello scandalo: ex esponente del gruppo neonazista «Ordine Nuovo», ex uomo d'affari con traffici con l'Est, ex «conoscenza» dei servizi segreti Ci telefonano da Roma: Adesso il psi va al contrattacco, e spara a zero su Adriano Zampini, l'uomo-chiave dello scandalo delle tangenti: quello di faccendiere all'ombra della giunta rossa di Torino non sarebbe che l'ultimo di una serie di ruoli misteriosi e inquietanti ricoperti in una singolare carriera. Il psi, infatti,' lancia il sospetto che si tratti di un ex esponente del gruppo neonazista di «Ordine nuovo», poi ex uomo d'affari con traffici e commerci internazionali (si parla dell'Est) e infine di ex «conoscenza» dei servizi segreti, dove potrebbe avere avuto anche una parte attiva. Di qui gli interrogativi che 1 socialisti sollevano, chie¬ dendo ai giudici di indagare anche 11 passato e il percorso di Zampini, e lasciando intendere che il faccendiere potrebbe essere il personaggio giusto per preparare e far scattare una «trappola». Per ora, dal psi più che rivelazioni vengono domande, supposizioni, notizie sconcertanti accompagnate dal puntò interrogativo, e dalla richiesta alla magistratura di accertare se corrispondono al vero. E" i'Avahtll di oggi che apre questo nuovo capitolo dell'Incredibile storia di Adriano Zampini, con una «nota» non firmata, che nasce da informazioni raccolte in gran parte a Torino e poi sottoposte — a quanto si dice — al vaglio di Craxi e del suoi più stretti collaboratori. Deve trattarsi di informazioni e sospetti con qualche fondamento se, alla fine, è stata decisa la pubblicazione suWAvanti!, sia pure tra molte cautele. Sul caso-Torino, dice il giornale socialista, molti Interrogativi rimangono ancora senza risposta, e uno di questi riguarda Zampini, •perno e guida di tutta la vicenda» : suo è il singolare ruolo di «attivista telefonico» e quindi poi di «pentito, reo confesso, grande accusatore e grande parlatore». Precisa VAvantit: «Aton vogliamo togliere a nessuno il mestiere di accertare la verità e di fare giustizia, vogliamo semmai aiutarlo perché ciò avvenga nel migliore dei modU e anche per sapere «se tutto è sempre stato fatto nel migliore dei modi». Oggi, spiega l'organo del psi, «affluiscono informazionU che suscitano «fa più grande inquietudine» e gettano «un /ascio di luce torbida» sulla vicenda. E qui incominciano gli interrogativi, rivolti ai giudici di Torino: si tratta di sapere — dice VAvanti! — se è vero che Zampini, 'provenendo dalle file politiche della "Giovane Italia" sia stato un esponente e militante dell'organizzazione di estrema destra Ordine nuovo». SI tratta poi di accertare se risponde a verità che Zampini «iniziò la sua nuova attività di uomo, per così dire, d'affari, dimostrando subito di poter disporre di ampi mezzi personali». SI tratta — continua VA vanti! —di conoscere la natura di tutti 1 suoi commerci, «delle sue primarie relazioni, ed eventualmente anche dei suoi commerci internazionali» (a questo proposito sembra che le notizie che ha In mano 11 psi si riferiscano a un periodo di intensi commerci con l'Est europeo). U Avanti! fòrmula poi la do- ' manda centrale: «Si fratta di sapere se l'ex capitanò degli alpini era una conoscenza dei nostri servizi segreti». In sostanza il giornale socialista propone di capire «un po' meglio» la strada che percorre questo personaggio la cui attività, volta ad allargare la rete dei rapporti, 'diviene addirittura frenetica nel periodo che precede lo scoppio dello scandalo». Cosa significa questa inquietante chiave di lettura di Adriano Zampini, proposta dal psi, nel mezzo dello scandalo di Torino? In privato, autorevoli esponenti socialisti fanno capire che il rapporto con i servizi segreti — se provato — potrebbe dare corpo all'ipotesi di uno Zampini prima imbroglione e trafficone, affarista internazionale, politicamente compromesso, e poi collaboratore-esca per il gigantesco scandalo di Torino. Un'ipotesi che sull'/ivanti! si può leggere In controluce. «Occorre saperne di più — dice l'organo del psi —. Prende , corpo un legittimo sospetto, anzi più di uno. E' bene che chi può farlo e ha il dovere di farlo si affretti ad andare al fondo delle cose. E noi non staremo a guardare». Ezio Mauro

Persone citate: Adriano Zampini, Craxi, Zampini

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino