Nel Nicaragua sempre più aspri i combattimenti

Nel Nicaragua sempre più aspri i combattimenti Nel Nicaragua sempre più aspri i combattimenti SAN JOSE' — Gli oppositori nicaraguegni in esilio nel Costa Rica hanno dichiarato che i combattimenti che impegnano in questo momento le forse di Managua costituiscono un «avvertimento» ai sandinisti affinché «accettino la via del dialogo ed elezioni libere». Nelle ultime ore si sono intensificati gli scontri alla periferia di cinque località della provincia di Matagalpa, a 135 chilometri dalla capitale I leader dell'Arde (Azione democratica nicaraguegna), che raggruppa la maggior parte dei movimenti d'opposizione, respingono «ufficialmente» l'accusa di essere gli organizzatori del contingente di 1500 uomini penetrati nella regione di Matagalpa assediando tre punti chiave della zona, ma ammettono di avere dato loro «appoggio logistico». Eden Pastora, l'ex 'Comandante Zero, della rivoluzione sandlnista, oggi esule dissidente, che fu accusato al Parlamento di San José dal deputato comunista Arnoldo Ferreto di «avere visitato la località di frontiera Barra del Colorado per dirigere un nuovo gruppo di invasori contro il Nicaragua», è tornato in Costa Rica e ha dichiarato di es¬ sere andato a dare il benvenuto a 600 nuovi rifugiati «giunti in Costa Rica per sfuggire al terrore e alla repressione in Nicaragua». Pastora, accusato dai comunisti dt «compromettere la neutralità costaricense con le sue conferenze stampa e con le sue spacconate», ha detto che, dopo il 1S aprile, «dalle parole si passerà al fatti». Questa frase viene interpretata come una minaccia dell'Arde — i cui leader sono Pastora e Alfonso Robelo — di scatenare la guerra totale con il vicino Paese.

Persone citate: Alfonso Robelo, Arnoldo Ferreto, Comandante Zero, Eden Pastora

Luoghi citati: Colorado, Costa Rica, Managua, Nicaragua, San Jose'