Regione senza governo, oggi tocca al Comune?

Regione senio governo, oggi tocca al Comune? Con la caduta delle due giunte di sinistra si conclude la prima parte dell'inchiesta sulle tangenti Regione senio governo, oggi tocca al Comune? Breve seduta nel palazzo di piazza Castello per la firma delle lettere - Venerdì il Consiglio ne prenderà atto - Le trattative per formare la nuova giunta si faranno a Roma Per la prima volta nella sua storia di tredici anni la sala della Giunta regionale ha tenuto le porte aperte con 1 giornalisti assiepati da un lato del tavolo: le dimissioni degli assessori sono state rapidissime, il tempo di firmare un foglio con poche righe dattiloscritte. il socialista Viglione. che come il comunista Bontempl è in giunta dal 18 febbraio, cioè meno di un mese, e che nel palazzo di piazza Castello ha appena un tavolo, una sedia e un telefono (non per vocazione francescana, ma per difficolta di allestimento) le ha presentate scritte a mano. Non aveva ancora nemmeno la segretaria. Compiuto l'atto formale, il presidente Enrietti è subito corso a Palazzo Lascarls a presentare (secondo atto formale) le dimissioni al presidente Benzi il quale, su parere unanime dei capigruppo (terzo atto formale), ha convocato il Consiglio per venerdì a mezzogiorno. La presa d'atto delle dimissioni sarà 11 quarto atto formale che le renderà definitive. Da quel momento cominceranno ufficialmente le trattative per comporre il nuovo governo piemontese che però, ufficiosamente, sono già in corso. E che, ha detto Enrietti, »saranno assunte dalle segreterie nazionali dei partiti: Quindi tutto passa a Roma e il desiderio di «far presto» potrebbe anche dimostrarsi illusorio. Quasi certamente, si diceva ieri, si arriverà a dopo Pasqua. Enrietti. Sanlorenzo, Cerotti (parlando anche a nome del rispettivi partiti psl, pei e psdi) hanno riconfermato 'l'assoluta estraneità a quanto accaduto' ed Enrietti ha aggiunto: .Questa giunta ha fatto molte cose che rimarranno'. Ha aggiunto: 'Darò tutto il mio personale contributo perché una soluzione venga trovata in fretta'. Tutta la coalizione di governo intende questa soluzione come 'riconferma dell'alleanza di sinistra: Secondo Dino Sanlorenzo, le giunte come quella piemontese sono vittime di «un preciso disegno, quello di farle cadere: Domandiamo: Chi ha questo disegno? Risposta: 'Questo disegno deriva dai contraccolpi moderati che nascono dalla crisi. Non è solo un problema nazionale, guardiamo alla Germania e alla Francia: — Ma è la magistratura che indaga. Abbiamo il più grande rispetto della magistratura, ma ribadiamo che la giunta non ha, come organo collegiale, qualsiasi responsabilità in questa indagine: Aggiunge: «Le ragioni delle nostre dimissioni sono quelle di consentire la creazione di un nuovo esecutivo e di un nuovo programma che tenga conto dell'insegnamento che viene dai gravi fatti sui quali si indaga e introduca, per quanto possibile, nuovi meccanismi di partecipazione alle decisioni e al loro controllo, leggi innovative e strutture di governo più efficienti che tentino di rendere sempre più difficile ad affaristi e avventurieri di avvicinarsi al potere pubblico». - i Buona come un'autocritica della giunta. L'alleanza di si nistra è riaffermata anche da Corrado Montefalchesl, che in Consiglio regionale rappresenta il pdup: 'Occorre un governo stabile e omogeneo che solamente le forze di sinistra sono in grado di garantire'. — Ma in questo momento, con due socialisti e un comunista in carcere questa garanzia è un po' labile. Noi chiediamo al pei e al psi di garantire il governo facendo dimettere da consiglieri i loro uomini, come scelta politica, senza che questo abbia il minimo significato sull'indagine in corso'. Così quel problema del numero dei rappresentanti in giunta, che i due partiti si ponevano senza manifestarlo, viene alla luce grazie al loro alleato in maggioranza. Non si fanno Ipotesi, né tanto meno nomi. Ma non si può chiedere a Enrietti che cosa prevede per il futuro. Anche perché è nota la sua decisione di presentarsi alle prossime elezioni per 11 Parlamento. 'Il problema, oggi, non è personale, ma di condizioni politiche', risponde. Gli assessori, che erano giunti alla spicciolata, dopo la breve seduta fanno gruppo. Domandiamo a Sante Bajardi: «La sanità è già abbastanza malata, ora che cosa capiterà?.. .L'attività normale continua, ci mancherebbe altro. Domani (oggi, n.à.r.) sarò a Roma per il Consiglio superiore di sanità; ci tornerò venerdì per la firma del contratto di lavoro per i dipendenti ospedalieri: Si prevede che in questi giorni 1 viaggi a Roma saranno più d'uno. d. garb.

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