Varsavia: Scricciolo è un agente della Cia

Varsavia: Scrìcciolo è un agente della Cia Varsavia: Scrìcciolo è un agente della Cia Servendosi di questa accusa il regime vuole processare alcuni esponenti di Solidamosc ROMA — Il regime militare polacco si appresterebbe ad usare la vicenda Scricciolo come principale prova d'accusa contro alcuni tra gli esponenti di Solidari!ose e del Kor (comitato di autodifesa sociale) che saranno processati per •reati contro gli interessi politici ed economici fondamentali della Polonia», un'imputazione che prevede anche la pena di morte. Lo affermano rappresentanti del -Comitato Solidamosc», creato a Roma da fuoriusciti polacchi espatriati prima del golpe del generale Joruzelski. Secondo queste fonti, davanti al tribunale di Varsavia Scricciolo sarà presentato come una spia degli americani, e di conseguenza i sindacalisti polacchi che avevano contatti con lui come agenti • dell'imperialismo Usa»; paradossalmente, per costruire questa tesi 11 regime polacco potrebbe servirsi delle stesse informazioni che, stando alla magistratura Italiana, Scricciolo forni ai servizi segreti bulgari. In particolare, ad Andrej Rozplochowski (uno dei sette leader di Solidamosc tuttora detenuti) verrebbe contestata la partecipazione ad una riu nlone avvenuta nel corso del viaggio di Walesa in Italia, presenti un funzionarlo del l'ambasciata Usa a Roma e Luigi Scricciolo. Un verbale di quella riunione sarebbe arrivato ai servizi segreti dell'Est. I rapporti con Scricciolo potrebbero inoltre essere usati per condannare Jacek Kuron e Adam Michnlk, tra i fondatori del Kor, e Karol Modze< lewski, ex portavoce di Soli darnose, tutti e tre detenuti: i loro nomi figurano in un violento articolo apparso alla fi- ne dello scorso dicembre su Tribuna Ludu, organo del partito comunista polacco, nel quale appunto si sosteneva che Scricciolo faceva da tramite tra esponenti di Soli' darnoscelaCia. Sempre secondo fonti del «Comitato Solidamosc, per imbastire l'accusa il regime militare avrebbe organizzato di recente una messinscena ai danni della corrispondente da Varsavia dell'agenzia americana Upi: una donna consegnò alla giornalista materiale di Solidamosc, subito dopo arrivò la polizia che sequestrò 1 documenti e fermò la corrispondente, poi espulsa. A Roma, intanto, lo sciopero del cancellieri del tribunale ha imposto una momentanea battuta d'arresto all'inchiesta che vede Scricciolo tra i protagonisti, g, r.

Persone citate: Adam Michnlk, Andrej Rozplochowski, Jacek Kuron, Karol Modze<, Walesa

Luoghi citati: Italia, Polonia, Roma, Usa, Varsavia