«Ho visto uccidere Manuella» dichiara l'imputato pentito

«Ho visto uccidere Manuella» dichiara l'imputato pentito Il processo per delitti e droga a Cagliari «Ho visto uccidere Manuella» dichiara l'imputato pentito CAGLIARI — .Ho detenuto eroina nel mio studio; ho partecipato e no anche fornito la mia consulenza legale a un'organizzazione dedita al traffico di stupefacenti; ero presente all'omicidio del collega Gianfranco Manuella; ho detto in istruttoria diverse fandonie per paura di non essere creduto dai magistrati ed essere, perciò, incastrato processualmente in fatti per i quali non ho colpe: Questa la ««intesi» della deposizione dell'avvocato Sergio Piras, il primo imputato a essere Interrogato alla ripresa del processo per il -giallo Manuella», la complessa vicenda nella quale sono coinvolte 41 persone che devono rispondere di 79 capi d'imputazione che vanno dall'omicidio all'associazione per delinquere per traffico di stupefacenti. Piras — che è uno del tre «pentiti, della vicenda, gli altri sono 11 pregiudicato Marco Marroccu e 11 tossicodipendente Pino Pesarin — ha ri badlto, per sommi capi, la versione che aveva fornito al giudice istruttore, non riuscendo tuttavia a spiegare in maniera esauriente il motivo per il quale avrebbe fatto, nel corso dell'istruttoria, dichiarazioni che ha poi definito false. Plras ha, in sostanze» spiegato di essere entrato nel -giro- per necessità, dopo un periodo di 'Sbandamento', seguito alla separazione dalla moglie. Dopo avere confermato di essere stato introdotto nell'organizzazione dal pregiudicato Giovanni Batti¬ sta Marongiu, ha sostenuto di essersi offerto di custodire nel suo studio diversi quantitativi di eroina (circa mezzo chilo alla volta). Dove 11 racconto di Sergio Piras ha suscitato perplessità, e provocato diversi mormorii tra 11 folto pubblico, è stato allorché ha tentato di fornire una spiegazione a una sua precedente confessione (definita ieri falsa) e quando ha riferito 1 particolari dell'omicidio di Gianfranco Manuella. n primo episodio riguarda una pistola che l'Imputato avrebbe avuto, per custodirla, da Giovanni Battista Marongiu. In un primo momento de-' scrisse nel minimi dettagli tale arma (una cai. 38), In seguito e — l'ha ribadito ieri — spiegò di non averla mal vi¬ sta, avendola ricevuta chiusa in un sacchetto di plastica. Per quanto riguarda 11 delitto, Piras ha detto che venne Invitato a fare da «paciere» tra Gianfranco Manuella e Sergio Viana, per convincere 11 primo a restituire un'ingente somma che aveva sottratto all'organizzazione. «Nel tragitto in auto — ha affermato Piras — ci fu una grossa discussione, con Viana che invitò Manuella a restituire i soldi perché quelli di Milano (1 fornitori di eroina, n.d.r.) non potevano aspettare. A un certo punto Viana estrasse una pistola e Manuella gli si avventò contro, ma dall'arma partirono alcuni colpi, che lo uccisero». Come è noto, non sono stati mal trovati né 11 corpo di Gianfranco Manuella, né l'ar-

Luoghi citati: Cagliari, Milano