I giudici interrogano Scricciolo sulle rivelazioni di Lech Walesa di Guido Rampoldi

I giudici interrogano Scricciolo sulle rivelazioni di Lech Walesa Cosa nascondeva quell'improvviso invito a una visita di «Rome by night»? I giudici interrogano Scricciolo sulle rivelazioni di Lech Walesa Il leader di Solidarnosc racconta che 0 sindacalista italiano ed un suo connazionale gli proposero un giro notturno - «Non volevano che ci fossero guardie del corpo» - «Rifiutai, forse non sarei tornato» ROMA — Un giro notturno per la citta senza l'assillo delle guardie del corpo, una «Rome by night» con Scricciolo nei panni del cicerone e forse un sicario (Agca?) pronto per il finale a sorpresa. - A raccontare di quell'invito, e a suggerire che poteva nascondere 11 progetto di un attentato, è stato Lech Walesa. Intervistato a Danzica da un corrispondente dell'Ansa, il leader di Solidarnosc avrebbe detto che un sindacalista polacco in stretto contatto con Scricciolo, Ryszard Kalinowskl, «insistette più volte affinché facessi una passeggiata in macchina, sema guardie del corpo; all'ultimo momento io ho rifiutato, ed è stato un bene; forse non sarei tornato: Walesa ha aggiunto che proprio Kalinowski, ex vicepresidente della commissione nazionale di Solidarnosc, potrebbe -contribuire a chiarire molte cose-, se fosse ascoltato dalla magistratura italiana. E poiché Kalinowski è in Polonia, 1 giudici, appena lette le dichiarazioni attribuite a Walesa, hanno deciso di interrogare subito Scricciolo. Cosi, ieri sera, l'ex sindacalista della Uil ha dovuto rispondere per alcune ore a una nuova serie di domande. Che cosa accadde realmente quella sera? E chi è Kalinowski? Quando Walesa venne in Italia (gennaio 19B1), Scricciolo e Kalinowski avevano in comune il ruolo: entrambi responsabili dell'ufficio internazionale del rispettivi sindacati, Uil e Solidarnosc. In quella veste organizzarono materialmente il viaggio, nel corso di una riunione tenuta a Varsavia il 4 gennaio 1981, e furono molto vicini al leader di Solidarnosc quando venne in Italia, al punto che Walesa, Kalinowski e Scricciolo per alcuni giorni alloggiarono sotto lo stesso tetto, quello dell'Hotel Victoria, a Roma. Kalinowski in seguito tornò altre volte in Italia, l'ultima nell'autunno 1981, poco prima del golpe dei militari polacchi. In quell'occasione venne ospitato da Scricciolo. Pochi mesi più tardi, praticamente alla vigilia del suo arresto. Scricciolo confidò a un altro esponente di Solidarnosc rifugia tosi in Italia che Kalinowski gli era piombato in casa senza una lira in tasca, al punto che i soldi aveva dovuto prestarglieli lui. Quanto alla sera del ventilato tour notturno per Roma, ieri a Danzica il portavoce di Walesa, Mieczyslam Wachowski, ha precisato come andò. Interpellato da un corrispondente dell'Ansa, Wachowski ha spiegato che l'invito a Walesa non venne solo da Kalinowski, ma anche da Scricciolo, che quindi era della partita. Ed ha aggiunto che Walesa, quando tutto era ormal pronto, si sottrasse a quel giro - spiegando di essere troppo stanco: Allora Scrìcciolo e Kalinowski se ne andarono per conto loro. Stando alla corrispondenza dell'Ansa, il portavoce di Walesa ha sottolineato che proprio quella notte Scricciolo e il collega polacco vennero fermati da una pattuglia del carabinieri. L'invito alla «Rome by night» potrebbe nascondere uno del tanti piani che — a dar credito ad Agca—i bulgari misero in cantiere per eliminare Walesa. Una delle trappole predisposte per 11 leader di Solidarnosc forse poteva scattare anche all'interno l'Hotel Victoria, dove Walesa alloggiò. La mattina precedente al suo arrivo quattro bulgari lasciarono l'albergo; al bureau raccontarono di essere in Italia per curare la costruzione di un porto. Di tutto questo si è parlato per quattro ore nella stanza del Policlinico Gemelli dove Scricciolo è ricoverato, e dove Ieri è stato interrogato dal giudici Imposimato e Priore. Subito dopo, Scricciolo ha avuto un colloquio con la madre. »Mio figlio — ha detto la donna—è convinto che uscirà pulito da questa storia. E non ha tradito nessuno: Le ultime dichiarazioni di Scricciolo, che chiamano in causa alcuni sindacalisti della UH, come Salvatore Scordo, saranno oggetto di una riunione a porte chiuse indetta dal comitato esecutivo della UH per 1123 marzo. Nel darne notizia, la Uil .invita i dirigenti dell'organieeaeione a serrare le file e respinge ogni assurda provocazione: Guido Rampoldi