Il Pisa comincia ad arbitrare il campionato

Il Pisa comincia ad arbitrare il campionato Il Pisa comincia ad arbitrare il campionato La felicità di Berggreen, un pericolo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PISA — Ha segnato sinora sette gol, come Platini, fra le punte straniere è davanti a Schachner. In due domeniche, questa e la prossima, potrebbe far da arbitro fra Falcao e Platini stesso, fra Roma e Juventus. Il personaggio è Klaus Berggreen, centravanti del Pisa. Ha compiuto venticinque anni 112 marzo scorso, è nei pieno della maturità fisica. Danese di Copenaghen, carriera calcistica a Lingby cittadina-sobborgo della capitale, Klaus sta trovando sul nostri campi una popolarità che non aveva prima, e che si riflette sul calcio danese. E' più vicino alla sua nazionale adesso, che non quando giocava nel Lingby. Aspettando la Roma dice: « Una partita come tante altre, ma con molto tifo attorno e questo è bello: In realtà ha un piccolo sogno segreto, fare un salto nella classifica dei cannonieri, farsi apprezzare ancora di piti. Lo considerò per prima l'Inter, poi lo lasciò alla provincia facendo la sua fortuna. Oli piace sottolineare quanto è bello vivere a Pi¬ sa: -Una bella città, bella gente, bella squadra: Non dice, ma ha già capito, quanto ha guadagnato evitando la bagarre nerazzurra. La sua storia italiana, per ora freschissima, è un po' quella di Schachner. Lo bloccò la Juve, lo studiò e poi decise che il biondo austriaco era più adatto al gioco di rimessa che ad una squadra costretta In otto partite su dieci ad attaccare ottanta minuti su novanta. Diagnosi ineccepibile e confermata dai fatti. Bolchi, allenatore del Cesena, racconta: «Schachner è il classico giocatore che per esprimersi ha bisogno di spazio. Il bello è che, essendo un entusiasta, si arrabbia quando la squadra ripiega e chiamai compagni in avanti». Anche Klaus Berggreen è un entusiasta, ma soprattutto della vita. Nel calcio non ha mai creato problemi a Vinicio. Attaccante di manovra abbastanza rapido, più furbo che potente sotto rete, molto combattivo e forte fisicamente, ricorda un inglese del passato. Oerry Hitchens (Inter, Torino, A tal anta, Cagliari) era come lui anche nel carattere: felice di stare fra noi, sorriden¬ te, un po' guascone e sempre al massimo dell'impegno. A Pisa vogliono bene a Klaus Berggreen. E' arrivato padrone dell'inglese' e del francese, si sta impossessando dell'italiano. 'Quello vero» come sostengono i toscani. Lo aspettano protagonista in queste due partite che fanno della città e della squadra, per otto giorni, il fulcro del campionato. La Roma arriva per prima, rischia di più. I nervi giallorossi sono alla prova contro una squadra viva, che ha avuto un momento di flessione ma adesso, al di là della voglia di ben figurare, ha pure necessità di classifica non molto pressanti ma neppure da snobbare. Klaus Berggreen sicuramente ha un vantaggio sui compagni e soprattutto sui giallorossi. Le tensioni del nostro football non l'hanno ancora preso. La laurea, la cultura, le lingue, tutto lo aiuta a vedere il football come una professione serissima, ma non come una malattia. Sarà un buon dottore (pur se in economia e commercio) per il test della capolista. Bruno Perucca La capolista in due giornate ha perso 3 dei 6 punti di vantaggio sui torinesi: tutti si domandano (e oggi avremo la risposta) se i giallorossi sono in declino o se la sconfitta di domenica è stata soltanto una tappa sfortunata

Luoghi citati: Cagliari, Copenaghen, Pisa, Roma, Torino