Il psi nella tempesta: «Vogliamo la verità»

81 psi nella tempesta. «Vogliamo la verità» 81 psi nella tempesta. «Vogliamo la verità» Hanno arrestato il vice sindaco.: cinque parole che In un sabato già carico di tensione hanno portato il gelo nelle stanze di corso Palestra 10, 'sede del psi torinese. Per molti socialisti Enzo Biffi Gentili, nonostante le dimissioni, rimane .il vice sindaco.. Sono le 14,45, incomincia uno dei più brutti pomeriggi per gli uomini del garofano. Fino a quel momento, molti speravano ancora che le voci di possibili arresti fossero infondate. Dalle 15 la certezza: .Finisce un'epoca politica., dice un militante, lasciandosi andare allo sconforto. .Chi farà più. l'assessore?, domanda un altro. Ancora: «Ci troviamo con una classe politica dimezzata. Cosa si vuole, un governo di magistrati, che delineano' a suon d'arresti nuove maggioranze politiche?.. Per un breve spazio di tempo 1 nervi saltano a molti. Si attendono i leader locali, è prevista una riunione di segreteria. I telefoni nell'anticamera dell'ufficio di Daffara e di Franca Prest (segretari provinciale e cittadino) trillano in-continuazione. Si sentono altri commenti, c'è chi inveisce, chi più calmo afferma: .Abbiamo il dovere di giungere ad una catarsi, soprattutto nei confronti di un'opinione pubblica disorientata.. - Alle 16 arriva l'on. Giusi La Ganga, responsabile nazionale degli enti locali. Ha avuto la notizia degli arresti (dell'ex assessore Scicolone e. dell'ex vice sindaco) poco prima delle 14, quando è scattata l'operazione di polizia giudiziaria. Ne ha informato subito Craxi a Milano, ha avuto un breve in contro con i suoi più stretti collaboratori, poi è andato al partito In corso Palestra Riprende 11 concetto espresso da un suo compagno. .Questa catarsi dovrà portare alla crisi delle giunte?., domanda quasi a se stesso e aggiunge: .Certo clte il quadro politico deve essere salvaguardato. Rimane il fatto, cui non so rispondere, se una crisi è troppo o troppo poco. Potrebbe essere troppo perché provocherebbe un salto nel buio, troppo poco perché comunque non riusclreb-\ be ad ovviare ad un malessere cosi profondo.. Il colloquio con il leader so- cialista si chiude qui, lo chiamano per l'Incontro con le segreterie, e per una telefonata urgente da Milano: «£' Craxi», gli annuncia una segretaria a mezza voce. Il colloquio fra La Ganga e Craxi è molto preoccupato, ma pacato. .Del resto — dicono al psl — il ciclone ha raggiunto il massimo, speriamo che adesso arrivi un po'di bonaccia.. Alle 16,30 arriva un amministratore, chiede notizie, manifesta stupore quando sente parlare di quattro possibili arresti, due già eseguiti, gli altri in corso di esecuzione, e tutti contro socialisti. «Siamo alla Caporetto», afferma sconsolato. «Possibile — domanda incredulo—che tocchi sempre a noi? E' peggio del mercoledì in cui scattarono le perquisizioni.. Segreterie, parlamentari, membri di comitato centrale e di direzione nazionale si chiudono nella stanza del se gre tarlo Daffara poco prima delle 17 (ne usciranno alle 20) per una riunione concitata. Esce più volte Elda Tessore, consigliere comunale, espo¬ nente del comitato centrale. Domanda al cronista: .Ma che dice il giornale? Quanti sono gli arrestati? Due, tre, quattro?.. Arrivano nuove telefonate da Roma e da Milano, sta prendendo corpo 11 comunicato ufficiale delle tre segreterie, i dirigenti torinesi lo vogliono leggere a Craxi prima di diffonferlo. Emilio Trovati, responsabile del partito in Piemonte, domanda ancora notizie: .Quanti sono gli arresti? Dobbiamo saperlo, perché se sono due, o tre, o quattro le cose cambiano.. Alle 19,30 ecco la nota ufficiale del psi, fir- mata da Emilio Trovati, Gianni Daffara, Franca Prest. «Siamo di fronte — vi è scritto — a misure di gravità eccezionale che si possono giustificare solo in presenza di fatti di altrettanto eccezionale gravità che, ad oggi, solo la magistratura conósce.. .L'opinione pubblica, le forse politiche e sociali sono profondamente turbate e reclamano di conoscere al più presto la verità. Molte sono le dichiarazioni di estraneità e, non avendo elementi certi per giudicare, stentiamo a credere a ciò che sta ' avvenendo. Il partito comunque adotterà tutte le misure cautelative che si renderanno necessarie per tutelare la propria immagine e riaffermare la propria estraneità alla vicenda oggetto d'indagine». • Urge — conclude la nota socialista — che venga fatta rapidamente chiarezza, anche per poter porre mano all'indi spensabile azione di rilancio dell'attività dei governi locali.. Giuseppe Sangiorgio

Luoghi citati: Caporetto, Milano, Piemonte, Roma