«Non ricordo», dice Barbie ai giudici «E' passato tanto tempo dal 1944...»

«Non ricordo», dice Barbie ai giudici «E'passato tanto tempo dal 1944...» Pubblicati alcuni estratti dagli interrogatori del boia di Lione «Non ricordo», dice Barbie ai giudici «E'passato tanto tempo dal 1944...» PARIGI — Il giornale he Progres di Lione pubblica alcuni estratti del verbale dell'interrogatorio al quale il 24 febbraio scorso il criminale nazista Klaus Barbie è stato sottoposto nel carcere di Saint-Joseph dal giudice Christian Riss. In questo interrogatorio la risposta ricórrente di Barbie è stata: .Non ricordo... è passato tanto tempo., .Non sapevo.. •Non avevo nulla a che fare con le deportazioni di ebrei in Germania poiché il mio compito specifico era la lotta alla Resistenza; della questione erano incaricate altre due o tre persone e di una di esse mi ricordo il nome, WeneeU; •Non sapevo cosa avveniva nei campi di concentramento»; 'E'possibile che anche io abbia interrogato delle persone ma ciò avveniva quando si trattava di persone importanti della Resistenza»; .Non mi ricordo di aver personalmente torturato i prigionieri ma trai miei subordinati c'erano persone di origine croata o jugoslava che portavano un berretto ornato con un teschio. Potrebbero aver torturato»; queste alcune delle dichiarazioni fatte da Barbie, 11 quale ha tuttavia ammesso che •esistevano direttive ufficiali riguardanti i casi piti difficili che prevedevano interrogatori rafforzati: "A domande precise sui singoli episodi di cui viene accusato, Barbie ha dato risposte più o meno analoghe. Interrogato sulla deportazione di tutti 1 membri della colonia infantile di Izieu (aprile 1944), ha detto che era Wenzel incaricato della chiusura del centro e quindi di non aver avuto alcuna responsabilità personale nella vicenda. Quanto alla deportazione di 650 persone nei campi di Auschwitz e Ravensbruck (agosto 1944), Barbie ha detto che -E'pretendere troppo r/da mej che ricordi che VII agosto di quell'anno un treno parti da Lione...*. Sulla fucilazione di 42 persone, tra cui 40 ebrei, a Lione. Barbie ha detto di non riuscire a ricordare, mentre per il massacro di 22 persone nella cantina della scuola di medicina militare in seguito a un attentato contro due agenti tedeschi ha detto che per quanto si ricorda si era trattato di un tentativo di evasione. Su un episodio soltanto la sua risposta è stata categorica: la fucilazione di 70 ebrei il 17 agosto 1944 a Bron. .Quel giorno — ha detto — non ero più a Lione ma a Diolone».

Persone citate: Bron, Christian Riss, Klaus Barbie

Luoghi citati: Germania, Lione, Parigi