Bogianckino: si allenta la tensione il sindacato ridimensiona l'attacco

Bogianckino: si allenta la tensione il sindacato ridimensiona l'attacco Bogianckino: si allenta la tensione il sindacato ridimensiona l'attacco PARIGI — Massimo Bogianckino, «adminlstrateur general» eletto dell'Opera di Parigi, già sovrintendente del «Comunale» di Firenze, sembra uscito per ora vincitore dal match con alcuni rappresentanti sindacali del teatro parigino, che dal settimanale «Les nouvelles littcralres» hanno chiesto il suo allontanamento prima ancora che la carica diventi esecutiva. I due, Louis Dillies e Thérèse Cochet, gli hanno rimproverato la tendenza a prendere iniziative individuali, un'Impreparazione al limite dell'Incompetenza e un programma per la prossi¬ ma stagione più adatto ai musicologi che al pubblico, Bogianckino si t difeso attaccando con Identica grinta («per esser fine e fiorentino — ha commentato "Le Monde" — la sua spada non è meno affilata di quella del suoi accusatori»). Ha giudicato la. stagione in corso «né eccellente né mediocre» e rilevato Il calo sensibile degli abbonamenti attuali: «Il pubblico è molto più perspicace di quanto non credano gli intellettualoidi —ha rilevato —• Non bisogna fermarsi al già detto e al già Visio». . Ieri U clima all'Opera era molto più disteso. L'interven¬ to del Consiglio d'azienda ha In gran parte attenuato le dichiarazioni personali dei due sindacalisti, che paiono rappresentare lobbies artisticopolltlohe ora ridimensionate Non manca, probabilmente, un elemento di sciovinismo:' dopo la «guerra del vino», In sostanza, ci sarebbe, secondo alcuni, una guerra molto più sottile e sotterranea, che si gioca negli uffici dell'Opera. Ma non è la prima volta che succede: anche Llebermann, a suo tempo, fu contestato. Da parte sua, Massimo Bogianckino ha ammesso che la partita è ancora aperta: «C'è ancora tensione — ha affer¬ mato — ma penso che la situazione si sbloccherà nei prossimi giorni. Confermo anzi fin d'ora che terrò regolarmente In aprile 'la conferenza stampa che avevo da' tempo annunciato, per Informare delle linee generali della futura gestione». Maurice Fleuret, responsa bile per la musica al ministero della Cultura, ha deplorato la «querelle» aperta dai sindacalisti, giudicata «Inutile e sterile»: «Se il personale può essere soddisfatto dell'attuale direzione collegiale — ha detto — non può però giudicare una stagione che deve ancora venire». r. s.

Persone citate: Bogianckino, Cochet, Louis Dillies, Massimo Bogianckino, Maurice Fleuret

Luoghi citati: Firenze, Parigi