Due mezzosoprano per Wagner e amici

Due mezzosoprano per Wagner e amici Concerto dell'Unione Musicale al Conservatorio con programma specialissimo Due mezzosoprano per Wagner e amici TORINO — Eiheggiandti, forse in modo involontario, il titolo d'un celebre libro di Gaston Boissier, l'Unione Musicale ha offerto un concerto su Richard Wagner e 1 suoi amici, in collaborazione con ti •Goethe-Institut. di Torino, che nel giorni scorsi ha tenuto un importante convegno italo-tedesco su Wagner e Nietzsche, al quale hanno partecipato molti dei maggiori specialisti, tra cui ti nostro Mazzino Montinari, che nella sua edizione ha anticipato e rivelato anche agli studiosi tedeschi il vero volto, autentico e non adulterato, dell'opera omnia nietzschiana. Il concerto avrebbe dovuto essere affidato al contralto Ortrun Wenkel, un'artista che oggi va per la maggiore, e che ci si augura di poter ammirare un giorno a rórino in qualche opera wagneriana. All'ultimo momento l'artista ha dovuto rinunciare, per autentica indisposizione, e per rimpiazzarla s'è dovuto ricorrere a due artiste, il che sarà per lei di notevole soddisfazione. Effettivamente il programma specialissimo rendeva quanto mai problematica Iw sostituzione. Chi mai ha in re-, pertorio una convenzionale', romanza francese di Wagnei) Tout n'est qu'images fugitl-' ves, scritta durante il piovani-] le soggiorno parigino per cer-, care di farsi strada in quell'ambiente? O un giovanile, esperimento dì melologo, recitato con accompagnamento di] pianoforte, sulla preghiera di^ Margherita nel Faust di Goethe? Li ha interpretati con garbo' la giovane Liat Himmelheber, che poi si è ben disimpegnata in due Lieder, graziosi, di Cornellus, tre liriche poco convin?' centi di Nietzsche, e due di Liszt, di ben altra levatura, anche se Liszt non fosse propriamente un liederista. Infine la cantante, di sua iniziativa, ha aggiunto nel programma tre Lieder di Hugo Wolf probabilmente per cantare qualcosa che fosse effettivamente nel suo repertorio, e infatti si è meglio potuto ap¬ prezzare la sua buona preparazione tecnica e stilistica e la qualità d'una vocina ancora un po' acerba ma che ha tutti i> numeri per svilupparsi. < Autorevole, invece, ed esperta la voce dell'altro mezzosoprano. Rose Wagemann, che accompagnata anche lei dal buon pianista Cord Garben, ha interpretato i Cinque canti per voce femminile su poesie di Matilde Wesendonck, non poi cosi brutte come si suol sempre dire, iti. m.

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