Pacifisti arrestati a Comiso impedivano i lavori alla base

Pacifisti arrestati a Comiso impedivano i lavori alla base Dodici uomini e due donne, di diverse nazionalità Pacifisti arrestati a Comiso impedivano i lavori alla base RAGUSA — Quattordici pacifisti sono stati arrestati ieri mattina davanti ai cancelli dell'aeroporto Magliocco, dove sono in corso i lavori per la realizzazione della base missilistica Nato. Si erano sdraiati a terra per impedire l'accesso ai camion della ditta che ha in appalto i lavori relativi alla costruzione delle palazzine per i militari, dell'acquedotto e della rete fognarla. Si tratta di dodici donne, una sola delle quali italiana (le altre sono inglesi, olandesi, tedesche), e due uomini; per questi ultimi l'accusa è di oltraggio a pubblico ufficiale, per le. altre di manifestazione non autorizzata e blocco stradale. Ieri mattina, subito dopo l'arresto, sono stati tutti interrogati dal pretore di Comiso, Occhipinti. Davanti al carcere di Ragusa, dove sono stati rinchiusi. In serata si è svolta una manifestazione di protesta. Vi hanno preso parte gli ospiti del campo Internazionale per la pace di Comiso, quaranta dei quali erano già stati denunciati a piede libero, per gli stessi reati, dopo l'incidente dell'altro ieri fra polizia e pacifisti (una donna e un poliziotto avevano riportato contusioni). ' Comunicati di protesta per gli arresti sono stati emessi dal Comitato unitario per il disarmo e la pace di Comiso, che parla di .atti di repressione nel confronti dell'opposizione democratica non violenta al missili nucleari, e dalla Federazione regionale delle Chiese Evangeliche. Da Roma ha protestato anche 11 radicale Rutelli: «Mi pare che questi arresti indichino una svolta da parte delle autorità, che si traduce con una faceta feroce che contrasta con l'atteggiamento, sostanzialmente tollerante, che si era avuto net mest passati verso le azioni di protesta e di contestazione dei lavori della base di Comiso.. •L'unico modo per rispondere a questi atteggiamenti — Ila detto ancora Rutelli — è quello di riportare lo scontro net confronti del riarmo missilistico nucleare alla sua sede decisiva: e cioè il dibattito che eulldinuoro ri at>rd in l^r/amen-J to nei prossimi giorni sul bilancio dello Stato e sulla legge finanziaria, nel corso del quale si dovrà discutere In che misura 'investire" nel riarmo oppure in una politica di pace..

Persone citate: Magliocco, Occhipinti, Rutelli

Luoghi citati: Comiso, Ragusa, Roma