Alle verifiche tutti ok ma i sospetti rimangono
Alle verifiche tutti ok ma i sospetti rimangono Oggi prime prove per il G.P. del Brasile di F.l Alle verifiche tutti ok ma i sospetti rimangono DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE RIO DE JANEIRO — A venti km da Rio, nel torrido circuito di Jacarepagua, la Formula 1 vive momenti di ansia e di speranze. Alle 10 del mattino (le 14 in Italia) prende oggi il via il campionato mondiale. Primo giorno di prove, un vero salto nel buio, con macchine nuove e squadre rinnovate. Ci sono anche tre piloti esordienti: il giovanissimo italiano Corrado Fabi con l'Osella, l'americano Danny Sullivan con la Tyrrell e Johnny Cecotto. L'ex campione del mondo di motociclismo tenta di seguire la strada intrapresa in passato da John Surtees e Mike Hailwood alla guida di una Ensign - Theodore, già ribattezzata •E.T.; come il mostriciattolo cinematografico. Vn salto nel buio che è doppio. Primo perché il nuovo regolamento ha imposto modifiche radicali alle macchine, secondo perché già si addensano i nuvoloni delle polemiche, delle proteste, delle contestazioni che hanno travagliato gli ultimi anni di corse. La possibilità di mettere a tacere tutti coloro che hanno ancora intenzione di barare sta solo nelle mani della Federazione internazionale. I propositi del dirigenti della Fisa sono buoni: massima severità, esclusione dalla gara per chi sgarra anche soltanto nelle prove. Ma dalla teoria alla pratica c'è di mezzo il mare. Anche perché le norme tecniche si prestano ancora a diverse interpretazioni di co modo. E poi c'è sempre chi, per creare barriere fumogene e fare l fatti propri, cerca di procurare problemi e discussioni gratuite. Ieri la giornata è stata dedicata alle verifiche tecniche. Apparentemente non è stato trovalo nulla di irre parabile o almeno si è dato tempo ad-alcune squadre che non erano perfettamente in regola (la Toleman?) di modificare le vetture. Iguai, semmai, verranno fuori oggi con eventuali reclami contro l motori turbo, contro il sistema di raffreddamento d'acqua con un emulsionatore della Ferrari e cosi via. Il gruppo dei costruttori "legalisti» ha avuto un incontro con l rappresentanti della Foca e della Fisa per arrivare ad un'intesa. Ma è chiaro che le rivalità emergeranno al momento delle qualificazioni e della corsa. Non si vorrebbero piti permettere 'trucchi» slmili a quelli dello scorso ' anno, quando — sostengono in molti — la Tyrrell vinse a Las Vegas con una macchina pili leggera del consentito e con un motore di cilindrata maggiorata. O pari a quelli utilizzati da altre squadre che hanno conquistato delle pole positlon immettendo un gas particolare ossidante nel motore dalla bomboletta che invece do- vrebbe contenere l'ossigeno per la sopravvivenza del pilota in caso di inciden te. Per rimanere sul piano sportivo e non continuare a parlare di queste tristezze, diremo che il Gran Premio del Brasile si presenta ricco di incognite. Il caldo giocherà un ruolo decisivo, così come le gomme avranno una parte determinante. I radiali Michelin dovrebbero avvantaggiare vetture come la Renault che parte con i favori del pronostico. Molta attesa c'è anche per i pneumatici, sempre radiali, della Pirelli che equipaggia una Toleman divenuta competitiva e la Lotus, che però sembra avere problemi di telaio per l'eccessiva potenza del motore Renault installato sulla vettura di De Angelis. Tra le scuderie italiane, la Ferrari appare cauta ma fiduciosa. Arnoux e Tambay sperano di poter partire nelle prime file. Poi cercheranno di condurre una prova regolare e arrivare in zona punti. L'Alfa Romeo, gestita dalla scuderia Euro Racing, sembra avere parecchie ambizioni ma l'affidabilità del le macchine di De Cesarls e Baldi è per il momento ancora un'incognita. Eneo Osella tace: proveranno sia Corrado Fabi che Ghineani ma solo per motivi di ingaggio. Il vero esordio del secondo pilota avverrà ad Imola quando ci saranno le nuove vetture con il motóre a 12cilindri Alfa Romeo. Cristiano Chi a vegato con eventuali reclami convrebbe contenere l'ossigeno
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