La Rai talent-scout in discoteca per 7 giovani rock di Marinella Venegoni

La Rai talent-scout in discoteca per 7giovani rock La Rai talent-scout in discoteca per 7giovani rock DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Un Sanremo alternativo, un'«ora del debuttante» della Rai che si scopre talent-scout di promesse del rock e invia il suo «Mister Fantasy», Carlo Massarini, in giro per grandi discoteche a presentare sette giovani che, forse, saranno famosi. L'iniziativa — proposta all'ente di. Stato da Bibi Ballandi, uno dei grandi managers delle tournées italiane — è sicuramente curiosa, e testimonia l'interesse Rai per un settore che attira i minorenni e aiuta (in provincia soprattutto, come spiega Massarini) a distogliere 11 dito dai canali privati. Per sette martedì, il «Mister Fantasy» di Tvl (audience sui 2 milioni e mezzo) trasmetterà spezzoni dei con certi, e alla fine uno «special» sbatterà sullo schermo tutti i sette ragazzi aspiranti alla gloria Non s) tratta di semplici esibizioni canore, ma di uno spettacolo vero con tanto di regia cucito dal «bla bla» di Massarini, che pare candidarsi alla successione di Baudo con interviste e presentazione del cantanti. Tre ballerine vivacizzeranno le canzoni, un paio per ognuno dei cantanti. «Mister Fantasy» ha lanciato nelle varie edizioni Roberto Ciotti, Ivan Cattaneo e Tony Esposito. Potrebbe, questa volta, far decollare qualcuno dei sette. Di loro, sono già conosciuti Carmine Gargiulo (quello della «Gito sul Po...po-po po-po»), Flavio Giurato (ultimo disco, bello, «Jl tuffatore»), Gino D'Eliso che fa il «mitteleurock» ed è stato adottato da Nanni Ricordi Gli altri sono assolutamente debuttanti: Franco Serafini, che ha inciso 11 primo disco suonando tutto da solo, stile Indefinito e in verità poco convincente; «fi caso Bambati», un ragazzo ancora impacciato e che ricorda Alan Borrenti nella voce e nello stile; Scialili, creatura di Migliacci (quello di -Nel blu dipinto di blu»), vaga somiglianza nella efficace presenza scenica con Renato Zero, rock spaziale e bella voce: è quello più destinato ad essere «scoperto». Infine, Diana Est, ex Kandegglna, «ninfa 'del tecnopop» come l'ha definita Massarini: post-moderna come Jo Squillo, ha scelto una strada più consumistica e appare in minipeplo su sfondo di colonna greca cantando «Tenor» con ritornello originale di Seneca. Nelle discoteche, i «fans» voteranno il più piaciuto su una cartolina. Ricorda Ballandi che da un tour di questo genere è uscito, qualche anno fa, Alberto Fortis. Ma il mercato del disco, sempre più congestionato, soffre di calo delle vendite: forse soltanto la Rai, che pare ormai alleata con le case discografiche, può ridare fiato al consumo di canzonette. L'assalto parte dalla provincia quella che finora ha meno consumato. Marinella Venegoni

Luoghi citati: Milano, Sanremo