Un'ampia parte del psi ora chiede che la giunta regionale si dimetta

Un'ampia parte delpsiora chiede che la giunta regionale si dimetta Un'ampia parte delpsiora chiede che la giunta regionale si dimetta Quella di ieri 6 stata una delle più Intense giornate politiche piemontesi. Le riunioni di partiti e di frange di partiti si sono susseguite fin dalle prime ore del mattina perché' oggi è di i>cena la Regione. Solo 11 presidente Enriettl, che ha fatto riprendere alle 18 1 lavori della giunta dopo la sospensione di martedì, è rimasto per tutta la giornata nel suo ufficio. 'Tutte le questioni 'amministrative le tratto qui a questo tavolo» dice ed è evidente l'allusione agli Incontri al ristorante o al bar. •Quelle politiche le tratto ovviamente nelle sedi politiche» ha aggiunto. — Parliamo di questioniamministrative e della casa di via Tommaso Grossi 17. «C'è ben poco da dire, per quanto mi riguarda. La giunta si riunisce normalmente il martedì e gli assessori presentano, se ne hanno, i loro disegni di legge. In genere si prende una settimana di tempo, cioè li si discute il martedì successivo. Per questo è stata fatta addirittura un'eccezione, il disegno di legge è stato accantonato, senza nemmeno discuterlo il martedì successivo». — Lei non ha mal bloccato un provvedimento che le pareva sospetto? .Ho bloccato, quando ero ancora assessore alla sanità, ogni atto per il Blalock quando ci fu il secondo scandalo».. —E per il caso Cernetti? .Qui non si tratta di delibere, ma di lettere spedite in accompagnamento di una legge regionale». La vicenda è nota, se quelle lettere fossero state Indirizzate a un .egregio signore, anziché a un «caro compagno», non sarebbe successo nulla Un atto di dabbenaggine, dunque; «Che però ha gettato nell'angoscia me e la mia famiglia» dice la Cernetti. — Andrà in consiglio per discutere il nuovo scandalo? 'Certamente, la mia azione è stata sempre improntata a grande senso di responsabilità. E aggiungo oggi che molte lettere mie personali le ho sempre spedite a mie spese. In questo caso mi è stato detto che era un atto dovuto, quindi a carico della Regione.. — Come vede questa nuova situazione? 'Auguro a tutti di uscirne indenni. É di non essere lasciati soli come è capitato a \me, con la solidarietà espressa soltanto a parole». Delle riunioni di ieri la più importante è stata quella delle segreterie regionali pcipsi-psdl per 'definire la posizione nel dibattito consiliare». Hanno deciso di avviare 'Congiuntamente, ciascuno con le proprie particolarità, una fase dt chiarimento e di riflessione interna a cui inviteremo altre forze politiche, economiche, sociali è gli altri livelli istituzionali per trovare le risposte giuste e compattare tutte le energie che consentano di rilanciare, nell'interesse generale, su di una base più forte e attrezzata sul terreno politico, istituzionale e procedurale, la sfida del buon governo». In casa socialista, questa fase di 'Chiarimento e riflessione» è cominciata Ieri sera, con la riunione dell'esecutivo. Qui si sono scontrate le due anime del partito: chi propone la riduzione degli assessori a otto (2 socialisti, 5 comunisti e uno socialdemocratico) più il presidente socialista e chi propone Invece di 'azzerare la situazione», cioè far dlmetterre tutta la giunta e il presidente. Questa tesi è sostenuta dall'assessore all'ambiente e energia Gabriele Salerno. -Il partito socialista —dice — deve compiere un atto di resposabilità e rimettere il problema nelle mani del Consiglio regionale. Indipendentemente dai risultati, i tempi dell'inchiesta giudiziaria saranno lunghi e il Piemonte non è in grado di sostenere un periodo di stasi. Propongo quindi che il presidente e la giunta si dimettano e che confermando il programma col quale questa giunta si è presentata, si allarghi il più possibile la maggioranza per garantire il futuro del Piemonte*. Questa, delle dimissioni della giunta, è la tesi sostenuta anche dall'opposizione. In particolare 11 liberale March inl afferma che non è possibile rifare qualsiasi giunta senza preventive dimissioni di tutti. Il gruppo de e la direzione regionale sostengono, a loro volta, che «solo le dimissioni dell'organo di governo, che ha responsabilità collegiale, pos-^ sono rispondere alle attese della pubblica opinione e consentire l'avvio di un sereno confronto fra le forze politiche». A complicare ulteriormentela situazione politica del Consiglio regionale è arrivata ieri sera, come un fulmine, la notizia dell'arresto di Franco Revelli, vice-presidente della Sitaf (Società per 11 traforo autostradale del Fréjus).. Franco Revelli, comunista consigliere regionale, è stato fino al r marzo vice segretario regionale del partito. Nel rimpasto della giunta regionàie avvenuto il 17 febbraio, entrando tra gli assessori 11 capogruppo comunista Bontempi, il posto di capogruppo è stato assunto da Revelli, Domenico Garbai ino

Persone citate: Blalock, Bontempi, Cernetti, Domenico Garbai, Franco Revelli, Gabriele Salerno, March, Revelli

Luoghi citati: Piemonte