Persone di Lietta Tornabuoni di Lietta Tornabuoni

Persone di Lietta Tornabuoni Persone di Lietta Tornabuoni Lo Stato che vende indulgenze Se vuoi aprire una porta all'interno del tuo appartamento, devi chiedere permessi, darti da fare al Comune, fidare sul «silenzio-assenso». Se hai costruito senza alcun permesso un palazzo, ti basterà pagare la somma stabilita dalla sanatoria sull'abusivismo edilizio, progettata per portare un po' di soldi alle casse dello Stalo. Se per pagare regolarmente le tasse ti sci svenato, fatti tuoi. Se sei slato un evasore fiscale sistematico, l'è bastato pagare quel condono istituito per rimediare un po' di quattrini necessari alle casse dello Stato. Che lo Stato abbia bisogno di danaro lo sappiamo tutti: ma il sistema di raccoglierlo vendendo indulgenze ai peccatori, ai violatori della legge, risulta una sorla di invito all'illegalità collettiva. Chi ha osservato le regole e s'è comportalo correttamente si sente mortificalo,.anche, preso in giro: proprio il più tonto di tutti, il più scemo. Le leggi stesse ne vengono umiliate: se si può benissimo, non rispettarle, tanto prima o poi arrivano il condono la sanatoria o l'amnistia, vorrà dire che non sono rispettabili. L'etica dei rapporti tra.il cittadino e lo Staio né esce devastata, vanificata: e tutto per duemila, quattromila miliardi che risolvono poco, che al massimo colmeranno provvisoriamente i' vuoti più vistosi. Ragazze Al corteo dell'olio marzo a Roma, le ni garzine allegre di vacanza interrogate dalla radio radicale fanno fatica a ricordare esattamente acquisite conquiste femminili, a precisare rivendicazioni future. Una più adulta tempesta invece contro, la mimosa simbolica divenuta gadget accluso a un giornale: «C'usa regali, cos'è questo paternali.smo? Non siamo mica alla fe- sta pubblici/aria della mamma. Im mimosa commerciale io non la voglio: allora sfilo con le foglie di alloro che sono nobili, serie, e anche più bèlle*; Ragazzi Chi sarà il simbolo del nostro tempo giovanile, Cristiana l'adolescente prostituta drogata di Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, oppure Sophie Marccau, l'adolescente sentimentale eterna de // tempo delle mele! «Tutte e due, naturalmente», dice Gianni Borgna, che sta per pubblicare da Laterza // tempo della musica, i giovani dà Elvis Presley a Sophie Mancati. Il suo libro, spiega, esamina la questione giovanile, esplosa dopo la seconda guerra mondiale, attraverso i personaggi, le mode culturali, le mode musicali che l'hanno interpretala e simboleggiata. I soliti: Presley, James Dean, Dylan, i Beatles e i Kolling Sloncs, Janis Joplin e Jimi Hcndrix, Lou Recd, insomma tutti. Più insolito l'allcggiamciito dell'autore: «Niente malinconie, niente rimpianti, niente disperazioni o catastrofismi. Invece, un'analisi aperta e problematica, fenomenologica: il fluire delle generazioni è molto più vitale del rifluire delle società». Scandalo Sarebbe divertente se i componenti le commissioni di censura clic hanno trasformalo in un caso Querelle de Brest, l'ultimo Fassbindcr tratto da Genèt, adesso mettessero piede nei cinema che proiettano il film. Pubblico foltissimo, c per niente impressionalo. Cornetti Algida, coppie espansive, progetti su dove andare poi a cena o su come concludere la serata, .pop-corn. Commenti vivaci soprattutto sui capi di vestiario .indossati dagli attori: quella canottiera mollo scollala di Brad Davis è favolosa, chissà se si trova da comprare in Italia. La canzoncina di Jeanne Ivjorcau mugolala piano all'uscita, poca emozione apparente, neppure commenti ribaldi, non una protesta o uno sdegno: il solilo pomeriggio al cinema, banalizzato e distratto. Benedetti La scheda divisa in due parti della parrocchia romana di Santa Maria sopra Minerva regola a stampa e con timbri, su cartoncini arancione, il rito pasquale nelle case del quartiere. «In questa via la Benedizione Pasquale avrà luogo il giorno 7 marzo dalle ore 16,30 alle ore 19. Chi desidera questo incontro deve far pervenire in convento, in parrocchia o in sagrestia l'altra metà della scheda, debitamente compilata». Se la scheda non perviene in, tempo utile, niente benedizione. La sacra burocrazia evita cosi al sacerdote di perder tempo e fare inutili fatiche suonando invano alla porta d'apparta menti vuoti, gli evita di venir accollo freddamente o magari respinto, gli risparmia il contatto e l'occasionale azione missionaria verso gente che non frequenta la chiesa Molto pratico. Come diceva quel titolo di Pasolini: «Trasumanar e organizzar».

Luoghi citati: Berlino, Brest, Italia, Roma