La lira è debole su tutte le valute di Marco Borsa

La lira è debole su tutte le valute La lira è debole su tutte le valute MILANO — Controffensiva delle banche centrali per calmare un po' i mercati dei cambi dove il marco continua a fare la parte del leone. Il Belgio ha drasticamente alzato il tasso di sconto parallelamente a dichiarazioni dei politici contrari alla svalutazione. In Francia i tassi sugli e'urpfranchl sono arrivati al 90% sulle scadenze più vicine (cioè quasi il 2% la settimana, un costo molto elevato per chi volesse speculare sull'imminente svalutazione) mentre tutte le banche ! centrali europee sono intervenute sul mercato per smussare le punte e attenuare le eccessive oscillazioni. Anche la Banca d'Italia ieri è intervenuta sia nella mattinata che nel pomeriggio vendendo marchi, franchi francesi e dollari allo scopo di mantenere la lira allineata con le monete più deboli, in modo da trarre il massimo vantaggio da uh punto di vista commerciale ma impedendo contemporaneamente una troppo brusca rivalutazione del marco che, dopo la fissazione ufficiale a 592,75 lire è stato scambiato nel pomerigio attorno alle 590 lire. Nelle ultime transazioni tra banche il dollaro è leggermente salito a 1416,50-1417,50 lire, circa una lira sopra la fissazione ufficiale a 1415.80 lire, ma in netto rialzo rispètto al fixing precedente di 1398.30 lire. Insieme a quella del marco bì è attenuata nel pomerigio anche là spinta del franco svizzero, terminato attorno alle 688 lire, oltre 9 lire piti basso della fissazione ufficiale a 693,34 ■ lire. Il franco francese e franco belga, inchiodati sui minimi su tutte le principali piazze, sono terminati anche in Italia sul livelli della fissazione ufficiale ' a rispettivamente 207,50 e 30.113 lire. Lieve indebolimento nel pomerig- , gio della sterlina, scambiata tra banche a 2133 lire, circa 5 lire meno della fissazione, di riflesso al netto calo su tutte le piazze dovuto alla prospettiva di un mancato accordo sul prezzo del petrolio che ridurrebbe le entrate inglesi e la quantità, di depositi arabi in sterline. L'attività è apparsa ieri in netto aumento, con molti grossi clienti commerciali delle banche attivamente impegnati a comprare marchi o a vendere le monete più deboli. Al listino ufficiale sono stati scambiati 17.3 milioni di dollari Usa, 71 milioni di marchi, 187 milioni affranchi francesi, 30 milioni di fiorini e 28 milioni di franchi svizzeri. La lira, secondo fonti del mercato dei cambi, continua a indebolirsi gradualmente sotto lo stretto controllo della Banca d'Italia, che può sfruttare in questo momento di turbolenza i maggiori margini di manovra consentiti dagli accor di 8me i quali ammettono per la nostra moneta un margine di oscillazione nei due'sensi attorno alla pari' ta centrale del 6% contro il 2,5% a disposizione del franco francese e di quello belga, più esposti perciò agli attacchi della speculazione garantita daU'obbll - go che la Banca di Francia ha di difendere il liveUo di intervento. s k Marco Borsa

Luoghi citati: Belgio, Francia, Italia, Milano