Scoppio in ospedale a Parma: 5 condanne per i ventidue morti di Guerrino Cavalli

Scoppio in ospedale a Parma: 5 condanne per i ventidue morti Colpevoli di omicidio colposo Scoppio in ospedale a Parma: 5 condanne per i ventidue morti PARMA — Al termine di sette lunghe udienze, con un giorno di anticipo sulla scadenza prevista, il tribunale di Parma presieduto dal dott. Gianfranco Pico'ha emesso ieri sera, dopo un'ora o poco più di permanenza in camera di consiglio, la sentenza del processo per la tragica esplosione all'ospedale che il 13 novembre del 1979 costò la vita a 22 persone. Cinque le condanne e altrettante le assoluzioni. Per omicidio colposo e danno colposo sono stati condannati a due anni di reclusione con la sospensione della pena e la non menzione della condanna il dott. Ferdinando Lannuttl, 51 anni, all'epoca presidente del Consiglio di amministrazione dell'ospedale e attualmente delegato all'assistenza della Unità sanitaria locale, e 11 dott. Ermanno Minardi direttore sanitario; a due anni e sei mési di reclusione di cui due anni condonati il prof. Francesco Fesani, 56 anni, direttore del reparto di cardiochirurgia dove avvenne l'esplosione, ring. Giovanni Condorelll, di 50, capo dell'ufficio tecnico dell'ospedale, e 11 dottor Sergio Contini, 38, responsabile della macchina cuore - polmone e assistente del prof. Fesani. Tutti sono stati assolti in ordine al reato di lesioni colpose per difetto di querela. Queste invece le assoluzioni: per non aver commesso il fatto 11 prof. Luigi Soletta, 80 anni, ex direttore sanitario dell'ospedale, perché il fatto non costituisce reato, Marisa Mantegari, 44 anni, all'epoca del fatto facente funzione di caposala; per insufficienza di prove gli anestesisti dott. Paolo Màrzollo e dott. Annamaria Giorgio entrambi di 33 anni, e Franco Borlenghl, 42, accusato di omicidio colposo per aver investito in auto il ciclista Giovanni Vecchi che, ricoverato all'ospedale, perse poi la vita nel tragico crollo. A conclusione della sua requisitoria, il pubblico ministero dottor Giuseppe Mattioli aveva chiesto complessivamente condanne per 18 anni e mezzo a carico di otto dei .dieci imputati, e precisamente: tre anni per Lannuttl,Condorelll e Fesani, due anni e mezzo per Contini e Minardi, due anni ciascuno per i due anestesisti e sei mesi per il Borlenghl. Dal canto loro gli avvocati della difesa avevano insistito sul ruoli, 1 doveri e le competenze dei singoli Imputati e sull'imprevedibilità dell'evento ad essi addebitato. Cosi il difensore del prof. Fesani aveva sostenuto che non si poteva chiedere al primario un controllo continuo e minuzioso su qualsiasi evenienza Si compisse nel settore di cui era responsabile, mentre per quanto riguarda l'allora presidente Lannuttl, la difesa aveva sostenuto non essere probatorio 11 nesso dt casualità tra le sue competenze e l'esplosione. Particolarmente prèsa di mira dal difensori la perizia. d'ufficio che — è stato sottolineato — non è riuscita a stabilire le cause dello scoppio, ma soltanto ad avanzare molte ipotesi. In sostanza 1 giudici di primo grado hanno individuato delle responsabilità, ma non è stata accertata là causa vera della sciagura.Per queste è altre considerazioni, i difensori avevano chièsto per tutti gli imputati l'assoluzione con formula piena Già fin d'ora si preannunciano i ricorsi in appello. Guerrino Cavalli i ■ ■—

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