Giubilo alla Nato, Cee più cauta

Giubilo alla Nato, Cee più cauta Giubilo alla Nato, Cee più cauta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Alla Cee e alla Nato, ieri, si consideravano i possibili effetti sulla politica estera e sull'economia europee della vittoria del partito democristiano di Helmut Kohl nelle elezioni tedesche. Alla Nato il giubilo ora evidente, non solo purché si era rivelato infondato il timore che la-Germania stesse per scegliere posizioni neutrali In politica estera, ma perché si é convinti che la conferma di Kohl a cancelliere renderà meno difficili i negoziati sugli euromissili con i sovietici. L'America non sarà sollecitata, come sarebbe avvenuto se i socialdemocratici avessero vinto, a fare concessioni irragionevoli al tavolo dei negoziati di Ginevra. A sua volta l'Urss dovrà negoziare con assoluta serietà. L'unità atlantica, quindi, esce rafforzata dalle elezioni nella Germania Federale. Allo stesso tempo si teme che 1 socialdemocratici e 1 verdi, in quanto forza di opposizione, accrescano la loro pressione popolare contro l'installazione dei Pershing-2 e dei Cruise, magari con dimostrazioni pubbliche al limite della violenza. In ogni caso si afferma che il presidente americano Reagan potrà presentare con calma le sue controproposte a Ginevra, forse entro marzo, in base al concetto di •parità de iure», cioè mediante lo spiegamento di un eguale numero, compensato da vari fattori, di missili a media gittata con' basi terrestri da parte delle forze americane e di quelle sovietiche; una soluzione ad interim, nella speranza che successivamente tutte le armi atomiche a medio raggio in Europa possano essere smantellate. Un altro aspetto che interessa la Nato sono i rapporti tedeschi con l'Urss e l'Est europeo. in questo senso non si attendono «strappi» alia linea Bipartitica di proseguire il dialogo con Mosca per rilanciare la distensione, con la possibile eccezione di una più marcata cautela da parte del governo di Bonn nel concedere ai sovietici eccessivi vantaggi nelle relazioni commerciali. E' evidente, infatti, almeno secondo 1 commenti di corridoio alla Nato, che con Vogel queste elezioni sono state perse anche dal Cremlino, il quale era intervenuto pubblicamente nella campagna elettorale. Alla Cee la soddisfazione per la chiara affermazione di Kohl è mitigata dalla considerazione che il governo de tedesco sarà meno propenso a rilanciare l'economia, come forse avrebbe fatto un governo socialdemocratico. Tuttavia ci si augura che, tenuto conto anche del calo del prezzo del greggio, il governo di Bonn stimoli la sua economia al fine di ridurre 11 tasso di disoccupazione nel Paese, oltreché per Impartire una spinta agli scambi intra-europei. Infine si giudica prossimo, e comunque Inevitabile, un riallineamento dei tassi centrali delle monete all'interno dello Sme. Non si tratterà di una crisi monetaria, ma di uno del numerosi adeguamenti periodici all'interno del sistema monetario r, p.

Persone citate: Cruise, Helmut Kohl, Kohl, Reagan, Vogel