Sollievo in Usa per la vittoria di Kohl « Migliorerà la stabilità dell'Alleanza »

Sollievo in Usa per la vittoria di Kohl « Migliorerà la stabilità dell'Alleanza » Secondo funzionari dell'Amministrazione, sono possibili concessioni ai negoziati di Ginevra Sollievo in Usa per la vittoria di Kohl « Migliorerà la stabilità dell'Alleanza » WASHINGTON — Entusiasmo e sollievo a Washington per la vittoria del cancelliere Helmut Kohl nelle elezioni tedesche. L'amministrazione Beagan aveva mostrato una chiara preferenza per Kohl e la coalizione tra cristiano-democratici e liberali. Secondo funzionari della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato l'esito della consultazione migliorerà la stabilità delle relazioni in seno all'Alleanza Atlantica e tra questa e l'Unione Sovietica. Fonti dell'amministrazione hanno lasciato intendere, parlando a titolo personale, che gli Stati Uniti potrebbero ora decidere di avanzare qualche nuova proposta di compromesso nel negoziati sulla riduzione degli armamenti a Ginevra, in linea con le richieste in tal senso avanzate durante la campagna elettorale dallo stesso Kohl oltre che dal leader socialdemocratico Hans Jochen Vogel. Un funzionario della Casa Bianca ha riferito che il presidente Reagan ha telefonato ieri pomeriggio a Kohl per fargli le congratulazioni, II'Dipartimento di Stato ha diffuso un comunicato in cui si afferma che i risultati del voto in Germania dimostrano •ancora una volta la forza e la stabilità della democrazia tedesca'. 'Abbiamo lavorato bene con il cancelliere Kohl nel passato — prosegue 11 comunicato, in cui si esprìme compiacimento per il successo della coalizione edu-esu — e et auguriamo di incrementare la nostra cooperazione in futuro». Un portavoce ha inoltre reso noto che, 45 minuti dopo che il presidente Reagan aveva telefonato al cancelliere Kohl, il segretario di Stato Shultz ha chiamato al telefono il ministro degli Esteri tedesco federale Genscher.

Persone citate: Hans Jochen Vogel, Helmut Kohl, Kohl, Shultz

Luoghi citati: Germania, Ginevra, Stati Uniti, Unione Sovietica, Usa, Washington