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// psi: «Messun effetto immediato» Rafforzato il governo, dice la do Critiche di tutti i partiti per le scelte di politica estera e i missili // psi: «Messun effetto immediato» Rafforzato il governo, dice la do a a e d a u n ROMA — In Germania la de ha vinto le elezioni soprattutto per la politica estera, escludendo una scelta neutralista. Anche l'Italia avrà a maggio un suo «test» elettorale e, dal Reno al Tevere, prima e significativa «ripercussione» del risultati elettorali in Germania: 1 commenti del partiti politici italiani alle conclusioni di un congresso del pel contrarlo alla Istallazione dei missili nel nostro Paese criticano tutti le scelte di politica estera del pei e, contemporaneamente, registrano una generale doccia fredda sulle caute aperture di giovedì scorso alla relazione di Berlinguer. La prima, e più interessante reazione, è quella del psi, il cui leader, Bettino Craxi, aveva pronunciato al congresso pel un discorso critico sulle scelte del governo a favore dei missili se 11 negoziato di Ginevra fallirà entro quest'anno. In un articolo attribuito a Craxi che esce sull'«Avanti!» di oggi, 11 «problema-missili» viene completamente Ignorato e le considerazioni sul congresso sono assai meno improntate al «disgelo» avviato solo cinque giorni fa, quando 11 leader socialista, molto applaudito, prese la parola dalla tribuna. Per Craxi, «{'alternativa democratica non ha ricevuto maggiori lumi e non ci saranno perciò effetti di rimbalzo immediati sulla politica italiana La de è molto critica e, a giudizio del direttore del «Popolo» Galloni, le scelte dell'assise comunista hanno rafforzato la maggioranza di governo. Per la politica estera «vagamente neutralista del pei» (Berlinguer ha però confermato 11 «si» all'»ombrello Nato») assai critici anche 1 commenti del prl, del psdt e del pll Prima di entrare nel dettagli di tante, importanti dichiarazioni (la politica estera sarà senz'altro uno del cavalli di battaglia dell'Imminente campagna elettorale) registriamo anche la posizione del pel. Ieri mattina, sull'aereo che riportava da Milano a Roma alcuni del maggiori dirigenti del pel compreso Berlinguer, il «ministro degli esteri» Pajetta ci ha espresso 11 suo disappunto e la sua preoccupazione per 1 risultati in Germania e in Francia; ci ha detto che «il partito esaminerà a fondo queste novità che, naturalmente, nulla cambiano nelle scelte del pel contrarie ai missili CI ha poi fatto notare uno* spiacevole refuso che falsa completamente, nella nostra corrispondenza da Milano di domenica scorsa, 11 significato politico di una sua affermazione sullo «strappo» da Mosca. Pajetta, dalla tribuna del congresso, aveva detto tra gli applausi ohe -questo non è il congresso dello strappo». Nel testo pubblicato, é saltato quel «non» e le posizioni di Pajetta sono diventate, para- dossalmente, slmili a quelle di Cossutta. Il «Popolo» conferma, nel suo commento, la linea dura di De Mita In tv: «/I congresso non ha mutato, almeno in tempi brevi, la realtà della situazione politica italiana. Ansi, ha in qualche modo rafforzato l'attuale maggioranza». Per Galloni, 11 «passaggio intermedio riproposto dal comunisti sembra essere quel "governo diverso" che sì potrebbe costruire anche senza la partecipazione del pel». Per WAvantit», è stato un congresso di transizione. Un congresso, per tanti aspetti, interlocutorio. Per la «Voce repubblicana», ci sono ancora molti punti da chiarire. A giudizio del prl «si è complessivamente accentuato il processo di avvicinamento tra pei e psi». «Nelle condizioni di crisi descritte dal congresso comunista — precisa la "Voce" — l'ultimo errore sarebbe proprio quello di rimettere in discussione il funzionamento delle alleanze internazionali (..J. La netta vittoria della coalizione democratico-cristiana e liberale a Bonn chiarisce senza possibilità di equivoco il punto di vista dell'opl- nione pubblica europea sui grandi temi del disarmo e della coesistenza». Per il ministro socialdemocratico Di Glesl «si tratto, adesso,, di vedere se il pel sarà in grado di abbandonare le ricorrenti tentazioni dell'opposizione strumentale». Il vice-segretario del psdt Massari afferma pero «che è improponibile», da parte del pel, «ogni ipotesi di ricerca di un'intesa fra tutte le forze della sinistra che metta in discussione la sicurezza e l'indipendenza della 'nostra nazione». Per 11 vice segretario liberale Pattuelll, «il congresso ha confermato VaU ' ternati va fra pll e pei innanzitutto per le nette divergenze .sul problemi di politica Internazionale». _ „. . Luca Giurato gressi «La Serra» di Ivrea, promosso dal centro studi dell'alimentazione e dal servizi sanitari Olivetti. Al seminario interverrannostudiosi, tecnici ed esperti del settore, tra 1 quali i professori Agradi, dell'Istituto di farmacologia e farmaco gnosia dell'università di Milano, Bertele, della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, Paolettt, presidente della Nutritlon Foundation of italy, e Mariani, direttore dell'Istitu-1 to nazionale nutrizione di Roma, che con il direttore del servizi sanitari Olivetti, Semeraro, costituiscono il comitato scientifico e funzioneranno da moderatori nel corso del dibattiti. I lavori si apriranno alle 14,30 di giovedì 10 marzo con alcune relazioni sugli aspetti nutrizionali dell'allmentazlone collettiva e una tavola rotonda sullo stesso argomenta Venerdì, nella mattinata, verranno affrontati gU aspetti economici ed organizzativi. Il seminario si concluderà nel pomeriggio con una tavola rotonda su «La ristorazione collettiva negli anni '80: problemi gestionali, economici, medici, sociali e tecnici».