Concessa dopo sei mesi a Farsetti l'ora d'aria nel carcere di Sofia

Concessa dopo sei mesi a Farsetti l'ora d'aria nel carcere di Sofia II procuratore generale; il direttore del penitenziario ha violato la legge Concessa dopo sei mesi a Farsetti l'ora d'aria nel carcere di Sofia SOFIA — Il procuratore generale di Bulgaria ha dato precise istruzioni al direttore del carcere di Sofia perché non sia più negata «l'ora di aria» a Paolo Farsetti, da sei mesi detenuto ed in questi giorni processato per spionaggio militare. Cosi si afferma in una nota consegna all'incaricato d'affari della nostra ambasciata a Sofia, Alessandro Pietromarchi, che • aveva presentato una protesta. Nella nota si ammette che vi è stata una violazione di legge, in quanto 11 diritto del detenuto non era stato revocato in base ad un ordine del magistrato. Il processo a Farsetti e alla sua compagna Gabriella Trevisln riprenderà domani con le deposizioni dei testimoni bulgari e italiani; queste ultime sono previste per mercoledì. Venerdì è stato completato l'interrogatorio del Farsetti da parte del presidente, del pubblico accusatore e della difesa Ieri mattina sono partiti intanto per Arezzo Mauro e Luana Farsetti, fratello e sorella di Paolo. La prossima settimana è atteso l'arrivo di un'altra loro parente per assistere alla conclusione del processo. Ieri sera, intanto, la televisione bulgara ha trasmesso sulla seconda rete la registrazione della conferenza stampa sul «caso Antonov» tenuta l'altro ieri dal direttore generale della Bla, Bojan Traikov. Si è avuta quindi la riprova del carattere spettacolare di quella che era stata convocata Invece come una -occasionale conversazione* che Traikov avrebbe avuto con i giornalisti italiani presenti a Sofia per 11 processo Traikov, come è noto, ha spinto a fondo la controffensiva verso il nòstro Paese, la sua magistratura e la sua classe politica nonché verso gli Stati Uniti, 11 suo presidente e la Cia. Con tutti è stato molto pesante, facendo fatica talvolta a contenersi, come ha dimostrato quando ha lanciato in aria un'insinuazione nei confronti del giudice Bario Martella, prontamente raccolta dal giornalisti italiani, e poi lasciata cadere dallo stesso Traikov. Il ragionamento di Traikov è stato il seguente: il «caso Antonov», inventato dalla Cia per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica occidentale dall'Installazione dei nuovi missili Nato, si è rivelato una ■•montatura e una provocazione*. Adesso l'ufficio istruzione della procura di Roma non sa come «tirare le castagne dal fuoco* ed ecco che continua a procedere nel¬ la campagna calunniosa antl-bulgara e anti-soclallsta, inventando 11 coinvolgimento di Antonov nel progetto di assassinio di Lech Walesa. Anche questa «pista» si rivelerà infondata ed è allora certo che spunterà una terza iniziativa contro la Bulgaria e l'Urss, pure essa destinata all'insuccesso. Sempre secondo il ragionamento e le parole di Traikov, la Bulgaria non si accontenta più adesso, di una semplice marcia indietro, ritiene Improponibili le proposte di scambio di spie (Antonov con Farsetti e la Trevlsln) e non vuole la pace a tutti 1 costi. Ma vuol difendere il suo onore. Tutto questo Traikov lo ha sostenuto con una sorta di baldanza che non era stata rilevata nel suo primo Incontro con i giornalisti, lo scorso dicembre.

Persone citate: Alessandro Pietromarchi, Antonov, Bario Martella, Farsetti, Lech Walesa, Luana Farsetti, Paolo Farsetti, Sofia Sofia

Luoghi citati: Arezzo, Bulgaria, Roma, Sofia, Stati Uniti, Urss