Mauroy tranquillo nel feudo di Lilla

Mauroy tranquillo nel feudo di Lilla Mauroy tranquillo nel feudo di Lilla Pierre Mauroy. il sorridente primo ministro di Mitterrand che ha assunto dall'estate scorsa l'onere della politica economica e sociale improntata al «rigore socialista», non teme di affrontare oggi il verdetto elettorale, presentandosi a difendere la carica di sindaco di Lilla che detiene da dieci anni. Mauroy aveva ereditato infatti nel '73, da un altro anziano compagno di partito, Augustin Laurent, questo «feudo» delle Fiandre francesi tradizionalmente bastione, come tante zone del Nord della Francia operoso e proletario, del partito socialista, anche quando si chiamava ancora Sfio ed era guidato da Guy Mollet, uno del leader della Quarta Repubblica francese. DI Mollet, anzi. Pierre Mauroy era stato per anni il brillante «secondo», ben inserito nella tradizione operaia del Nord più vicina alle grandi formazioni socialdemocratiche del Centro e Nord Europa che al socialismo dogmatico del circoli intellettuali parigini. K~ come rappresentante della corrente più moderata del socialismo francese rimasta orfana dopo lo scioglimento della sfio, Mauroy aveva contratto fin dal "Il un patto di alleanza è di fedeltà con Mitterrand nel momento del la «rifondazione» del ps. Divenuto presidente, Mitterrand lo ha ricompensato del lungo sodalizio (offuscatosi soltanto brevemente in occasione del congresso socialista di Metz nel '79) designandolo alla carica di premier nel primo governo della gauche dopo 23 anni di ininterrotto predominio della destra, prima gollista e poi giscardiana. Ma come primo ministro, Mauroy dà l'impressione in queste settimane di essere forse prossimo al termine del suo incarico, sballottato tra la corrente rlformista?rigorista dei suoi ministri Rocard, Delors e del sindacalista Maire e quella nazionalprotezionlstica che fa capo al ministro dell'Industria Che venemen t. Per questo, guardando alla porta d'uscita, Mauroy mira a consolidare la sua posizione all'interno del partito socialista confermandosi come sindaco della grande città del Nord. Non dovrebbe correre pericoli contro un giovane sfidante gollista, Bruno Chauvierre. Ma Lilla è forse meno a sinistra di quanto si crede comunemente e nel '77 Mauroy aveva avuto un primo turno relativamente difficile, anche per la presenza di liste ecologiste e gauchiste che avevano frammentato l'elettorato della sinistra, il quale resta comunque maggioritario. Pierre Mauroy sindaco di Lilla

Luoghi citati: Francia, Lilla, Metz, Nord Europa